Colombo, turismo in ripresa con l'esenzione dei visti da molti Paesi asiatici
di Melani Manel Perera

A gennaio record di presenze dal 2019 dopo le porte aperte senza pratiche a cinesi, russi e giapponesi oltre che ai visitatori indiani. In un settore decisivo per uscire dalla crisi economica il governo punta ad attrarre 2,3 milioni di turisti per il 2024.


Colombo (AsiaNews) – Anche lo Sri Lanka punta sull’esenzione dei visti per rilanciare il suo turismo, ingrediente essenziale per affrontare la grave crisi economica. L'Autorità per lo Sviluppo del Turismo dello Sri Lanka (SLTDA) ha annunciato l’intenzione di estendere oltre il mese di marzo l’esenzione che da novembre permette già a cittadini di Cina, India, Indonesia, Russia, Thailandia, Malesia e Giappone di entrare liberamente nel Paese per periodi entro i 30 giorni.

Inizialmente, il programma pilota doveva includere solo l'India, ma è stato poi esteso anche agli altri Paesi con buoni risultati: il ministro Harin Fernando ha rivendicato "un netto aumento nel mese di dicembre degli arrivi di turisti da tutti i Paesi aderenti al programma pilota”. E anche l’inizio del 2024 sta offrendo segnali incoraggianti: nel mese di gennaio lo Sri Lanka ha accolto 208.253 visitatori, il dato più alto degli ultimi 4 anni, con un aumento del 103,1% sull’anno scorso, ma ancora inferiore del 13% rispetto al dato del 2018.

Sulla base del solido slancio acquisito nel 2023, anno in cui lo Sri Lanka ha accolto quasi 1,5 milioni di visitatori e superato i 2 miliardi di dollari di guadagni dal 2019, la SLTDA ha fissato l'ambizioso obiettivo di 2,3 milioni di turisti e punta a generare oltre 4 miliardi di dollari di entrate per il 2024.

L’estensione dell’esenzione sui visti oltre il mese di marzo – quando di solito finisce l’alta stagione nello Sri Lanka – mira ad allungare le opportunità e ad attirare anche i viaggiatori last-minute.

Numerose destinazioni turistiche popolari come la Thailandia, la Malesia, la Cina e l'Iran hanno lanciato programmi simili per sostenere i loro settori turistici, mentre si prevede che altre destinazioni come l'Indonesia e il Vietnam si uniranno, guardando in particolare ai mercati emergenti del turismo come quello indiano.

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