Patriarca caldeo: solidarietà all'Italia, ricordando che in Iraq ogni giorno muoiono in tanti
Dopo l'attentato a Nassiriya il patriarca Delly ribadisce l'invito a pregare per la pace e ricorda con forza "tutte le vittime" di ogni nazionalità, che muoiono nel "caos" iracheno.

Baghdad (AsiaNews) – Condoglianze all'Italia, ma anche forte invito a ricordare "le vittime di ogni nazionalità, iracheni per primi", che ogni giorno muoiono nel "caos" che regna nel Paese Si è espresso così, parlando con AsiaNews, il patriarca caldeo Emmanuel III Delly, dopo l'attentato di questa mattina a Nassiriya.

Non è ancora chiara la matrice dell'attacco in cui oggi sono morti, poco fuori il centro abitato di Nassiriya, tre militari italiani e un romeno. L'esplosione è avvenuta al passaggio di un convoglio del contingente internazionale. Uno dei mezzi - una camionetta italiana - è stato colpito. Il convoglio era formato da quattro veicoli protetti del Reggimento carabinieri della Multinational Specilaized Unit.

Raggiunto telefonicamente a Baghdad il Patriarca ha dichiarato: "Amo gli italiani e mi sento vicino al loro dolore in questo momento, ma la questione non è così circoscritta: qui il caos è totale e ci tengo a ricordare che ogni giorno in tutto il Paese muoiono persone di ogni nazionalità".

Delly ribadisce il forte invito alla preghiera, già espresso in precedenti occasioni: "Chiedo a tutto il mondo di pregare, non abbiamo altro mezzo che chiedere al Signore di darci la pace e la tranquillità, di cui abbiamo bisogno, e allontanare tutto il male che sperimentiamo quotidianamente".

A conferma delle parole del patriarca, proprio stamattina a Baghdad, nel quartiere sud occidentale di al-Ilam, è stata uccisa la sorella del nuovo vicepresidente iracheno, il sunnita Tarek al-Hashemi. Mayssun al-Hashemi è stata assassinata, mentre era in auto con il suo autista: uomini armati si sono avvicinati e hanno aperto il fuoco, uccidendo entrambi.