Bokeo: oltre 5mila bambini hanno lasciato la scuola nell'ultimo anno

Ad affermarlo è il dipartimento dell'istruzione della provincia settentrionale. Un problema non nuovo: la scorsa estate il primo ministro del Laos aveva presentato una serie di proposte per ridurre gli abbandoni scolastici, ma anche il tasso di iscrizioni all'università non si è ancora ripreso dalla pandemia da covid-19.


Vientiane (AsiaNews/Agenzie) - Nella provincia settentrionale del Bokeo, sono oltre 5mila i bambini e i ragazzi che hanno abbandonato i percorsi educativi durante l’anno scolastico 2023-2024. Ad annunciarlo è stato il dipartimento provinciale dell’istruzione e dello sport durante un incontro organizzato ogni anno dal ministero dell’Istruzione. In base al rapporto presentato dall’amministrazione provinciale, 2.772 alunni di scuola primaria e secondaria hanno interrotto gli studi nel 2023, una cifra a cui si aggiungono altri 3.009 bambini che hanno lasciato la scuola nel 2024, per un totale di 5.781 studenti. Inoltre, la provincia ha registrato un calo di 654 iscritti alle scuole superiori rispetto all’anno precedente. 

Numeri allarmanti che le autorità locali attribuiscono a una serie di fattori, tra cui: la distanza delle scuole dai villaggi, l’assenza di residenze per studenti, la carenza di insegnanti qualificati nelle aree rurali, le difficoltà economiche delle famiglie che spingono i bambini a lavorare, e la convinzione che l’istruzione superiore sia inutile.

Il Bokeo è la più piccola provincia del Laos e la meno popolosa. È percorsa dal Mekong e ospita decine di gruppi etnici diversi. Il governo locale ha presentato una serie di strategie per affrontare il problema dell’abbandono scolastico, che in Laos non è nuovo. Il dipartimento provinciale ha ideato, per esempio, un piano di assegnazione di terreni agricoli per generare opportunità di lavoro e ridurre i livelli di povertà delle famiglie, in modo da ridurre la necessità che anche i bambini debbano sostenere economicamente la famiglia. Altre iniziative includono incentivi per motivare gli studenti e monitorarne la frequenza alle lezioni. 

In realtà, già a luglio dello scorso anno il primo ministro laotiano, Sonexay Siphandone, aveva annunciato di voler ampliare gli strumenti finanziari di sostegno alle famiglie e aveva proposto una legge per ritenere i genitori responsabili della frequenza scolastica dei figli. 

L’elevato tasso di abbandono scolastico è anche una diretta conseguenza delle difficoltà patite durante la pandemia da covid-19: ancora nel 2022 l’Unicef evidenziava diminuzioni delle iscrizioni che andavano dallo 0,7% al 2,7% in base ai diversi livelli di istruzione, e rivelava che solo il 77% dei bambini era riuscita a terminare le scuole elementari, un dato pari ai livelli registrati nell’anno scolastico 2015-16. Anche le informazioni riguardo l’istruzione universitaria non sono positive: un rapporto del ministero dell’Istruzione sostiene che nel 2023, su oltre 49mila diplomati, sono state registrate meno 10mila iscrizioni all’università, il calo più consistente dal 2018.

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