La vittima è il 47enne Nammye Hkun Jaw. L’assassinio è avvenuto ieri all’interno di un negozio di computer a Mogaung, di proprietà dell’uomo. Centrato con colpi di pistola allo stomaco e giustiziato con un colpo alla testa. Era ex dirigente della Convenzione Battista Kachin e attivo nella lotta contro il traffico di droga.
Yangon (AsiaNews) - Un omicidio avvenuto ieri, 18 marzo, scuote nel profondo la comunità cristiana in Myanmar, in queste ore in preda a un profondo shock: uomini armati nello Stato settentrionale Kachin, al confine con la Cina, hanno assassinato un leader religioso in quello che fonti vicine alla famiglia definiscono una vera e propria “esecuzione mirata”. Secondo alcune testimonianze, rilanciate da Radio Free Asia (Rfa), almeno tre persone nel comune di Mogaung hanno fatto irruzione all’interno del negozio di computer del 47enne Nammye Hkun Jaw aprendo il fuoco e freddandolo sul colpo.
“Tre uomini armati - ha dichiarato una fonte vicina alla famiglia residente nel villaggio di Nam Ma Tee, che ha chiesto di rimanere anonima per motivi di sicurezza - sono entrati dicendo che volevano fare una stampa su vinile, poi hanno aperto il fuoco. Gli hanno sparato colpendolo due volte allo stomaco, poi quando hanno visto che non era ancora morto, gli hanno “sparato anche alla testa” secondo modalità che fanno pensare a una esecuzione mirata a sangue freddo.
Nammye Hkun Jaw Li era attivo nelle proteste antimilitari nello Stato Kachin ed era un noto leader della comunità cristiana locale. Egli, infatti, era anche un ex dirigente di primo piano della Convenzione Battista Kachin e membro di un’organizzazione antidroga comunitaria chiamata Pat Jasan. Gli abitanti del villaggio di Nam Ma Tee stanno ancora indagando sull’identità degli uomini che hanno ucciso Nammye Hkun Jaw Li, che lascia la moglie e i tre figli.
Gli scontri politici nello Stato Kachin hanno già preso una piega religiosa. Quasi due anni dopo il colpo di Stato militare del 2021, il 4 dicembre 2022 la giunta ha ordinato l’arresto di un importante leader cristiano, Hkalam Samson, per i suoi stretti legami con l’Esercito per l’indipendenza del Kachin. Quest’ultimo è stato condannato a sei anni di carcere il 7 aprile 2023.
(Foto di Radio Free Asia)