Mons. Indrias Rehmat ha scelto come parroco p. Abid Tanvir, vicario generale della diocesi. Assieme a lui nominati due catechisti. Il luogo di culto inaugurato l'anno scorso e intitolato a san'Antonio è ammirato e visitato anche dai musulmani. L’invito del vescovo: “Rendere questa bella chiesa più forte nella spiritualità”.
Okara (AsiaNews) - Inaugurata con una giornata di festa nel giugno scorso, la nuova chiesa cattolica di sant’Antonio nel distretto di Okara, a sud-est di Lahore, può disporre da qualche giorno di un nuovo parrocco e di un gruppo di lavoro dedicato alla cura pastorale della comunità. Mons. Indrias Rehmat ha scelto p. Abid Tanvir, vicario generale della diocesi di Faisalabad, in sostituzione di p. Tahir Aziz che in questi 10 mesi ha avviato il neonato luogo di culto e promosso le prime opere a favore delle 500 famiglie cattoliche nel villaggio di Antoniabad. Una chiesa che ha già attirato l’attenzione non solo dei cristiani, ma degli stessi musulmani che vivono nelle zone circostanti e che la visitano per ammirarne la bellezza.
Oltre al parrocco, il vescovo ha nominato due catechisti: si tratta di Babu Palous Boota e Babu Gulfam Nawab, che assieme a p. Tanvir sono chiamati a rafforzare la missione pastorale e alimentare la fede e lo spirito comunitario. Nomine accolte con gioia dalle centinaia di fedeli, che hanno assicurato al nuovo parroco e ai due catechisti la piena collaborazione. Al loro arrivo, accompagnati da mons. Rehmat, sono stati accolti con ghirlande di fiori, doni e canti di gioia.
Rivolgendosi ai fedeli, il neo parroco p. Abid Tanvir ha detto di provare “immensa felicità” per “l’opportunità che mi è stata data di servire un villaggio cattolico. Ci sono quattro villaggi cattolici nella diocesi di Faisalabad (Francisabad, Khushpur, Chak#6 Okara e Chak#10 Okara) ed essere parroco di uno di questi - ha proseguito - è una grande responsabilità”. Il sacerdote ha sottolineato la “devozione” degli abitanti di Anthoniabad e ha aggiunto che sarà “mia priorità” contribuire al legame fra la Chiesa e i fedeli, aumentarne il numero e “rafforzarli” nella fede e nei sacramenti. Egli ha poi valorizzato il ruolo “delle donne” la cui presenza è “vitale” per il progresso della chiesa e, per questo, vanno rese “più forti e spirituali. Vi assicuro la mia disponibilità e devozione completa - ha concluso - mentre a voi chiedo collaborazione per il progresso di questa chiesa”.
Mons. Rehmat, vescovo di Faisalabad, invita i fedeli a sostenere la missione del nuovo parroco e dei suoi collaboratori chiamati a “rendere questa bella chiesa più forte nella spiritualità”. “La chiesa è un edificio - ricorda - e voi dovete renderla la casa di Dio. Conosco p. Abid Tanvir da molto tempo e sono stato testimone della sua fedeltà e della sua dedizione” come vicario generale della diocesi, prosegue il prelato. Per questo “gli ho affidato l’onere” di diventare “nuovo parroco di questa chiesa, per aiutare il suo popolo - conclude - a diventare più fedele e ricco in spiritualità”.
La chiesa di sant’Antonio è stata inaugurata nel giugno 2023, ma la posa della prima pietra risale al 2007 grazie all’impegno dell’allora vescovo di Faisalabad, mons. Joseph Coutts, e del parroco p. James Archangelus. Ci sono voluti 16 anni per il completamento, cui hanno contribuito sia la comunità locale che la diocesi di Faisalabad, oltre a una donazione di oltre 101mila euro da parte della Papal Foundation, organizzazione con sede negli Stati Uniti che fornisce finanziamenti per progetti legati alla Chiesa cattolica in tutto il mondo.