Vietnam: in rapido aumento il turismo sessuale

Povertà, poca attenzione sociale, mancanza di controllo delle autorità, fra le cause. Le severe leggi sono poco applicate.


Hanoi (AsiaNews/Scmp) – Cresce con preoccupante rapidità il turismo sessuale verso i minori in Vietnam.

La condanna a 3 anni di carcere di Gary Glitter, ex cantante rock britannico, per abusi sessuali verso due bambine di 11 e 12 anni nella sua abitazione nella meridionale Vung Tau, è solo il caso più famoso. Questo mese nel Tribunale di Ho Chi Minh City si discuterà l'appello del cantante.

Nel Paese crescono il turismo sessuale verso bambini e la prostituzione minorile – denunciano gruppi per la tutela dei minori – nell'indifferenza dei media e degli organismi internazionali.

Povertà, rapido aumento del turismo, scarso disfavore sociale e poca applicazione della tutela legale sono tra le cause del rapido incremento del fenomeno, già conosciuto negli altri Paesi della regione, ma fino ad epoca recente poco emerso in Vietnam. Dopo 15 anni nei quali i turisti hanno disertato il Paese, nel 2005 sono stati 3,5 milioni (+18,4% rispetto al 2004).

Già nel 2003, uno studio estero ha stimato che su 185 mila vietnamiti che vendono prestazioni sessuali, il 30% ha meno di 16 anni. I dati ufficiali diramati due mesi fa stimano che la prostituzione minorile sia aumentata di cinque volte in cinque anni. La polizia, tra cui è diffusa la corruzione, interviene di rado e le prostitute, quando prese, vengono solo inviate a "centri di rieducazione", uguali per tutte senza rilievo per l'età. Per le strade la sorveglianza è scarsa.

Il Vietnam – dice Tran Viet Phu, attivista di World Vision Vietnam, ente per la tutela dei diritti - ha severe leggi contro lo sfruttamento sessuale di minori (le accuse contro Glitter sono punite anche con la pena di morte) ma la loro applicazione è "piuttosto debole".

Come reazione molti Stati esteri, tra cui Stati Uniti e Gran Bretagna, hanno adottato leggi che puniscono i crimini sessuali anche se commessi all'estero. (PB)