Filippine: 35 milioni di dollari del dittatore Marcos assegnati alle vittime del regime

Dopo una battaglia legale di 10 anni una Corte d'appello federale Usa stabilisce che il denaro va assegnato alle vittime  e non al governo filippino.


San Francisco (AsiaNews/Agenzie) - Migliaia di filippini potranno dividersi 35 milioni di dollari depositati in un conto a New York dall'ex dittatore Ferdinando Marcos. Lo ha stabilito una corte d'appello federale statunitense. Marcos aveva aperto il conto nel 1972 con un deposito di 2 milioni di dollari.

La sentenza è stata emessa giovedì 4 maggio, dopo una battaglia legale di 10 anni tra il governo delle Filippine - che reclamava la proprietà del deposito - e 9500 cittadini che chiedevano un risarcimento per le violazioni dei diritti dell'uomo perpetrate dal regime dittatoriale. Queste persone si erano costituite parte civile nell'estate del 1986, quando dopo 20 anni di dittatura Marcos è andato in esilio nelle isole Hawaii, dove è morto nel 1989.

Nel 1995 una giuria di Honolulu ha riconosciuto alle vittime 2 miliardi di dollari come risarcimento per essere state colpite da esecuzioni sommarie, scomparse e torture. Finora il denaro non era stato versato perché il governo delle Filippine reclamava la proprietà dei possedimenti di Marcos. Intanto i soldi rimanevano bloccati nelle banche estere. Con gli interessi, il risarcimento è ora di 4 miliardi.

La parte civile cerca inoltre di assicurarsi 22 milioni di dollari depositati da Marcos in una banca di Singapore e altre proprietà in vari paesi.