Seoul (AsiaNews/Agenzie) Tre buddisti della Corea del Sud hanno offerto più di 60 milioni di dollari a Hwang Woo-suk, il decaduto "pioniere della clonazione", smascherato come un bugiardo. I tre benefattori che han chiesto l'anonimato hanno raccolto 60 miliardi di won (64,5 milioni di dollari) che dovrebbero permettere a Hwang di riaprire un laboratorio e riprendere le sue ricerche.
L'offerta arriva proprio mentre un tribunale si appresta a rendere pubblico il risultato di un'inchiesta statale sulle falsificazioni scientifiche del professore e sui presunti incameramenti di fondi.
L'avvocato di Hwang ha ringraziato per l'offerta dei religiosi, ma ha anche detto che non sa ancora se il suo cliente potrà accettare. Hwang, un ex cattolico, era divenuto buddista perché reputava questa religione "meno inquisitoria" verso la manipolazione degli embrioni. Secondo la setta da lui seguita, l'embrione non è vita umana entro i primi 14 giorni di vita.
L'ex eroe della clonazione terapeutica è stato riconosciuto colpevole per aver falsificato delle scoperte scientifiche: l'estrazione di una linea di Dna da cellule staminali prelevate da embrioni clonati; la produzione di 11 linee cellulari integre e clonate. Per questo egli è stato privato dei suoi titoli universitari e scientifici.