Singapore esegue un'altra condanna a morte e silenzia chi protesta

Le notizie di oggi: in Israele i parenti delle vittime del 7 ottobre in una cerimonia alternativa tornano a chiedere inchiesta sulle responsabilità del governo Netanyahu. Duterte si ricandida a sindaco di Davao per appoggiare Sara contro Marcos. Apello della figlia per Ren Zhiqiang, l'ex magnate immobiliare cinese in carcere per "corruzione" dopo aver criticato Xi Jinping. Cattolici per la pace perseguitati in Bielorussia.


SINGAPORE

A poche settimane dalla visita di papa Francesco il governo di Singapore ha utilizzato una legge contro la disinformazione per costringere Transformative Justice Collective - un gruppo contrario alla pena di morte - a ritrattare le critiche a una sentenza capitale eseguita il 4 ottobre nei confronti di Mohammad Azwan bin Bohari, un uomo condannato per traffico di droga. Transformative Justice Collective contestava il fatto che l’esecuzione sia avvenuta nonostante Bohari, insieme ad altri 30 detenuti nel braccio della morte, avesse presentato il 19 settembre un ricorso sulla costituzionalità di alcune disposizioni introdotte nell'ambito dell'applicazione post-appello nelle cause capitali.

ISRAELE

Mentre nella cerimonia ufficiale di Stato il primo ministro Benjamin Netanyahu elogiava la risposta del suo governo al 7 ottobre, ieri sera i parenti delle vittime della strage di Hamas in un evento commemorative alternativo sono tornati a puntare il dito contro il governo israeliano per le sue responsabilità rinnovando la richiesta di una commissione d’inchiesta, mai accolta dal premier. Riuniti a Tel Aviv per la cerimonia nazionale di commemorazione per le famiglie in lutto, hanno criticato duramente il governo, chiedendo ai suoi leader di assumersi la responsabilità dell'abbandono del sud di Israele nel giorno buio delle atrocità guidate da Hamas.

FILIPPINE

L'ex presidente delle Filippine Rodrigo Duterte ha presentato ufficialmente la sua candidatura a sindaco della città meridionale di Davao nelle elezioni di metà mandato previste per il prossimo anno. Davao è la roccaforte della famiglia Duterte: la decisione dell'ex presidente di candidarsi è vista come una mossa per galvanizzare il sostegno alla figlia Sara, che si prevede possa candidarsi alla presidenza nel 2028, dopo l’aspra e pubblica rottura con la famiglia del presidente filippino Ferdinand Marcos, con il quale era stata eletta vice-presidente nel 2022.

CINA

La figlia di Ren Zhiqiang, l'ex magnate immobiliare che sta scontando una condanna a 18 anni di carcere per corruzione dopo aver criticato il leader del Partito Comunista Xi Jinping, ha scritto a Xi chiedendo che il padre venga rilasciato dal carcere con la condizionale per ricevere cure all'estero, citando il deterioramento della sua salute dovuto ad asma e prostatite non curate. Nel settembre 2020, un tribunale del popolo aveva giudicato Ren colpevole di “corruzione, concussione, appropriazione indebita di fondi pubblici e abuso di potere” in qualità di alto dirigente di un'impresa statale, in una mossa che, secondo gli analisti, mirava a eliminare qualsiasi sfida pubblica all’autorità di Xi Jinping.

COREA DEL SUD

Lo streaming globale della musica K-pop su Spotify, la più grande piattaforma di streaming musicale del mondo, è aumentato vertiginosamente negli ultimi cinque anni. Secondo i dati del servizio gli ascolti dei cantanti sudcoreani nel 2023 sono aumentati del 362% nel mercato globale e del 182% negli Stati Uniti rispetto ai dati del 2018. Nel sud-est asiatico, dove il K-pop è particolarmente popolare, lo streaming è aumentato addirittura del 423% nello stesso periodo.

BIELORUSSIA

Si segnalano in Bielorussia nuovi casi di persecuzione dei cattolici, come racconta Khristianskaja Vizja nella regione di Vitebsk, dove una parrocchiana della città di Glubokoe è stata accusata di “diffusione di materiali estremistici” per dei volantini in cui si augurava la pace. Un prete di Shumilino è stato oltraggiato con false accuse mentre si trova in carcere da 5 mesi, per aver pubblicato una bandiera ucraina sui social.

AZERBAIGIAN

A poco più di un mese dall’inizio della Cop29 a Baku, che è fissato per il prossimo 11 novembre, diverse associazioni internazionali per la difesa dei diritti umani stanno esprimendo le proprie perplessità sulla scelta del luogo, a causa delle persecuzioni in Azerbaigian con centinaia di prigionieri politici, compresi attivisti, giornalisti, e anche ecologisti.

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