E' nata la dodicesima figlia in una famiglia della Corea della denatalità record
di Pino Cazzaniga

La piccola è figlia di un pastore protestante. "Ogni figlio è un dono di Dio", dice, malgrado i problemi concreti che vanno dal mantenere la famiglia a trovare un tavolo per tutti.


Seoul (AsiaNews) - Domenica 14 maggio un pastore protestante e sua moglie, che vivono nella cittadina di Kumi (Corea del sud), hanno dato alla luce la loro dodicesima bambina. Quel giorno la casa del rev. Kim Suk-tae, 47 anni, e di sua moglie Um Kye-suk, 42 anni, è stata meta dei reporter delle migliori testate: con quell'ultima nascita la famiglia di Kim è diventata la più numerosa in tutta la nazione.

A un giornalista che gli chiedeva il motivo di una scelta tanto coraggiosa, il pastore ha risposto: "Mia moglie ed io consideriamo ogni bambino come un dono di Dio e gli siamo grati perchè tutti i nostri figli sono in buona salute".

Ma mantenere una famiglia così numerosa con uno stipendio mensile di circa 700 euro (800.000 won) è problematico anche in Corea. "Certo, finanziariamente non è facile mantenere una famiglia grande come la nostra", ha riconosciuto Kim, "ma la felicità che sentiamo tra noi supera nettamente ogni peso". Tra i problemi concreti c'è stato quello di trovare un tavolo per 14 persone: non trovandolo nei negozi di mobili, l'intraprendente pastore se l'è costruito da sé

L'articolo del The Korea Times dedicato alla vicenda di Kim, è corredato da una foto della tribù scattata durante la villeggiatura estiva: papà e mamma ai lati e nel mezzo sei sorelle e cinque fratelli. L'ultima sorellina, a quel tempo, riposava ancora nel seno materno. La maggiore,19 anni, tiene in braccio una delle piú piccine.

Circa una settimana fa il governo di Seoul ha reso nota una statistica preoccupante, della quale AsiaNews ha dato notizia: il tasso di natalità della Corea del sud (1,08) è il più basso tra le nazioni membri OECD (organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione economica: cfr. asianews). I dodici figli dei coniugi Kim di Kumi per loro sono un dono di Dio e un loro dono per la nazione.