Vescovo a Mosca: è "primavera" nei rapporti tra cattolici e ortodossi
di Marta Allevato

Mons. Kondrusiewicz, a Roma con i suoi fedeli dalla Russia, parla delle "buone" prospettive per il dialogo tra Chiesa cattolica e Patriarcato di Mosca dopo la Conferenza di Vienna.


Roma (AsiaNews) – È "primavera" a Mosca tra Chiesa cattolica e ortodossa. A sostenerlo è mons. Thaddeus Kondrusiewicz, arcivescovo della Madre di Dio, nella capitale russa. AsiaNews lo ha incontrato a Roma, dove ha partecipato lo scorso 15 maggio all'incontro post-sinodale e dove 150 dei suoi fedeli stanno svolgendo il più grande pellegrinaggio in Vaticano di cattolici russi.   

Dal 3 al 5 maggio a Vienna si è svolta una Conferenza organizzata dal Pontificio consiglio  per la cultura e dal Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, dal titolo "Dare un'anima all'Europa. La missione e la responsabilità delle Chiese". E' stata la prima volta che un organismo della Santa Sede ha organizzato un evento di questo tipo in collaborazione con il Patriarcato ortodosso di Mosca.

Kondrusiewicz giudica "positive e buone" le posizione emerse in quest'occasione da "entrambe le parti". "Vienna - continua - è stata molto importante, perché ha fatto emergere ormai in modo chiaro la necessità e il dovere di collaborare per affrontare le sfide del mondo contemporaneo: secolarismo, relativismo morale, liberalismo sempre più aggressivo. La Chiesa cattolica parla di questo, come pure quella ortodossa, ma se siamo uniti la nostra voce sarà più forte". L'arcivescovo spiega che "il patriarcato di Mosca tiene molto in considerazione le intenzioni di Benedetto XVI sulla difesa dei valori cristiani in Europa e nel mondo".

"Al momento - conclude - sento di poter dire che il periodo del gelo tra le nostre due Chiese ha lasciato il posto a una tiepida primavera". E con un sorriso: "Non è calda come quella di Roma, ma per Mosca non è male".