Seoul paga 80 milioni di dollari per il treno che va al Nord

Dopo il blocco del progetto, avvenuto senza spiegazioni il 25 maggio scorso, Pyongyang ha accettato di riaprire un collegamento ferroviario diretto. Alla base della decisione, un accordo economico in nove punti.


Sogwipo (AsiaNews/Kt) – Le autorità della Corea del Sud hanno accettato di corrispondere 80 milioni di dollari "in beni materiali" alla parte nord della penisola a condizione che essa riprenda i lavori per aprire un collegamento ferroviario diretto che superi il confine. L'accordo è stato firmato ieri a Sogwipo, sull'isola di Cheju, dalle due delegazioni, ma i nove punti che lo compongono sono stati resi pubblici solo oggi.

Secondo i termini dell'accordo, tuttavia, esso avrà valore solo nel momento in cui vi sarà "un effettivo e reale impegno per migliorare gli scambi ferroviari attraverso il confine", ma Seoul "accetta che a garantire la sicurezza dei varchi ferroviari siano le forze armate staliniste". "Senza vedere alcun risultato – ha detto al termine dei dialoghi Kim Chung-sig, portavoce della delegazione della parte sud – non possiamo accettare di iniziare alcuno scambio economico".

Il riferimento è al 25 maggio scorso, data in cui sarebbero dovuti iniziare i primi viaggi di prova, bloccati da Pyongyang in maniera unilaterale e senza alcuna spiegazione. Alcuni analisti avevano definito la decisione "un modo per ottenere più aiuti economici dal governo sudcoreano".

Fra i nove punti su cui le due nazioni hanno raggiunto un accordo spiccano quelli che prevedono una maggiore collaborazione fra Seoul e Pyongyang nel campo dell'industria tessile, in quello di produzione delle scarpe e nelle tecniche estrattive e di miglioramento della situazione mineraria al nord.

Sempre secondo l'accordo "si potrebbe sviluppare un ulteriore accordo economico fra i due governi della penisola coreana ed una terza nazione": i nordcoreani hanno proposto a Seoul di "investire insieme al loro governo nell'esportazione di legno e carbone verso la Russia". In ogni caso, ogni decisione in merito verrà presa nel corso del prossimo incontro, che si terrà in settembre a Pyongyang.