Bangkok, vescovi thai: festa per il re, "modello vivente di verità e giustizia"
di Weena Kowitwanij

Alla messa per il 60° anniversario dell'incoronazione del monarca, mons. Thienchai Samanchit ha ricordato il "grande privilegio di poter vivere con un esempio del genere davanti agli occhi".


Bangkok (AsiaNews) – La Commissione episcopale per l'educazione ha organizzato una messa di ringraziamento presieduta da mons. Lawrence Thienchai Samanchit il 9 giugno scorso nell'Università dell'Assunzione – distretto di Bang-na – per celebrare il 60mo anniversario dell'incoronazione del re Thienchai Samanchit. Alla cerimonia sono stati invitati insegnanti e studenti di ogni scuola cattolica di Bangkok, la capitale thailandese.

Mons. Tienchai, vescovo di Chanthaburi, ha celebrato il rito a nome della Conferenza episcopale thailandese e durante l'omelia ha sottolineato come sia "una grande opportunità ed un grande privilegio, per tutti noi, di poter camminare sulle orme del re, modello vivente di verità e giustizia".

Il vescovo ha poi ricordato come il primo giorno del suo regno, il 9 giugno 1946, il sovrano si fosse impegnato a "fare di tutto per il popolo ed il Paese". "Da allora – ha aggiunto – sono partiti più di 2 mila progetti di sviluppo in tutta la nazione, conferma evidente della verità contenuta nelle parole del re".

"Il suo scopo principale – ha concluso – è stato quello di fornire al popolo l'educazione necessaria per farlo vivere in maniera autonoma. Il concetto di 'economia auto-sufficiente' non si basa infatti su una mancanza di aiuto da parte del governo o delle istituzioni, ma insiste sull'importanza per ognuno di noi di prendere coscienza delle proprie potenzialità e vivere grazie ad esse".

Il giorno dell'anniversario oltre un milione di persone si sono radunate di fronte alla Sala del trono per rendere omaggio e mostrare gratitudine ed ammirazione per il re, che si è affacciato per un paio di minuti a ringraziare il popolo.

Lo stesso giorno il Dipartimento affari religiosi ha invitato i leader religiosi di tutto il Paese a tenere una funzione liturgica per celebrare l'avvenimento davanti alla Cappella reale del Buddha di smeraldo: il gesto è stato voluto per "mostrare l'unità del popolo thai senza alcuna differenza per le diverse religioni".