Azienda cinese respinge le accuse Usa di sostenere il programma missilistico iraniano

Il Dipartimento del tesoro accusa la China Great Wall Industry Corp ed altre 4 imprese di fornire all'Iran materiale per la costruzione di missili, che potrebbero essere utilizzati per la costruzione di armi di distruzione di massa.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) - La più importante azienda cinese per la costruzione di satelliti respinge le accuse degli Stati Uniti di fornire materiale per il programma missilistico dell'Iran e per questo chiede a Washington di sbloccare le sue attività negli Usa. Lo rende noto l'agenzia di stampa statale Xinhua.

La China Great Wall Industry Corp è inserita in una lista di imprese le cui attività negli Usa sono bloccate. "L'azienda però – si legge in una dichiarazione – non ha mai fornito materiale e prestato assistenza per nessuna tipologia di programma di distruzione di massa a nessun Paese". Per questo chiede di poter riprendere le proprie attività negli Stati Uniti e chiede un risarcimento per i danni subiti.

La scorsa settimana il Dipartimento del tesoro Usa ha accusato 4 aziende cinesi ed una statunitense di fornire all'Iran alcuni componenti per la costruzione di missili, e per questo ha chiesto di congelare ogni attività sotto la giurisdizione Usa che interessi queste imprese. Secondo una dichiarazione del Dipartimento del tesoro "queste imprese hanno fornito o stanno per fornire aiuti di diverso tipo, ad esempio tecnologico o finanziario, per il programma missilistico iraniano, che può portare alla costruzione di armi di distruzione di massa". Nella dichiarazione si legge che l'Iran con questi aiuti potrebbe costruire missili di tipo Fateh-110 con una gittata di 200 km e altri con una gittata più breve, dai 40 ai 100 km, denominati Fajr rocket systems.

Il governo cinese giovedì ha respinto ogni accusa degli Usa e ha ribadito la sua opposizione alla proliferazione della costruzione di armi di distruzione di massa.