Myanmar: la giunta blocca Google e Gmail

I cybernauti birmani denunciano da fine giugno un blackout dei principali programmi di messaggistica, come Google Talk e Gmail. La  censura Internet attuata dal regime militare è tra le più dure al mondo.


Bangkok (AsiaNews) – La giunta militare birmana ha di nuovo bloccato la comunicazione via e-mail e i programmi di messaggeria, come Google Talk e Gmail. Secondo quanto riferiscono cybernauti da Yangon, il nuovo blackout è iniziato a fine giugno. Il quotidiano on line Irrawaddy, animato da birmani in esilio in Thailandia, ricorda che il regime aveva già bloccato i programmi di messaggistica istantanea di Yahoo, Hotmail e Skype.

In Myanmar i due ISP (Internet Services Provider) nazionali - Myanmar Posts and Telecommunications e Myanmar Teleport Company - entrambi sotto il controllo dello Stato, si avvalgono di dure leggi per mettere a tacere ogni espressione ritenuta "pericolosa" alla stabilità del regime. Secondo le ultime segnalazioni degli internauti, la Myanmar Teleport Company ha bloccato gli account Google Talk e Gmail servendosi di metodi più sofisticati del solito. La Myanmar Teleport è l'evoluzione della Bagan Cybertech, appartenente in precedenza a Ye Naing Talk - figlio dell'ex primo ministro ora detenuto, Khin Nyiunt - arrestato l'anno scorso per una serie di crimini.

Secondo l'ultimo studio di OpenNet Iniziative (ONI), che riunisce gli atenei di Cambridge, Harvard e Toronto, il Myanmar "applica uno dei regimi di censura sulla Rete più duri al mondo", insieme a Cina, Arabia Saudita e Iran. Il Rapporto presentato dall'ONI a fine 2005, rivela che l'85% delle pubblicazioni on line favorevoli alla democrazia nella ex Birmania sono messe all'indice grazie all'uso estensivo di filtri software prodotti in Occidente. Secondo i ricercatori Oni, l'azienda statunitense Fortinet è il principale fornitore di tecnologie censorie per il Myanmar. La compagnia, che produce un sistema speciale chiamato Fortiguard, si difende dicendo di "rispettare gli accordi internazionali siglati da Washington" e che non mantiene relazioni commerciali con "Paesi colpiti da embargo per ragioni politiche".

Si stima che la popolazione birmana on line sia intorno ai 30 mila utenti. Programmi di messaggistica come Google Talk sono molto popolari tra i navigatori Internet in Myanmar; non solo per comunicare con amici all'estero. Secondo un ragazzo di Yangon, c'è anche chi se ne serve per studiare e ottenere un diploma.