Ramos-Horta è il nuovo premier di Timor Est

Lo ha nominato oggi il presidente Gusmao, dopo settimane di incertezza politica; il mese scorso le dimissioni dell'ex primo ministro Alkatiri. Il nuovo governo guiderà il Paese fino alle prossime elezioni del 2007.


Dili (AsiaNews/Agenzie) - Jose Ramos-Horta è il nuovo primo ministro ad interim di Timor Est. Il presidente Xanana Gusmao ha dato l'annuncio ufficiale della nomina oggi, in conferenza stampa. Ramos-Horta, premio Nobel per la Pace nel 1996, ha ricoperto finora la carica di ministro degli Esteri, Interni e Difesa. I due vice premier saranno Estanislau da Silva, attuale ministro dell'Agricoltura, e Rui Araujo, ministro della Sanità. Il nuovo governo guiderà il Paese fino alle prossime elezioni generali previste ad inizio 2007.

La decisione mette fine ad un lungo periodo di instabilità politica nel giovane Paese culminata il mese scorso con le dimissioni dell'ex premier Mari Alkatiri, in seguito a settimane di violenze tra fazioni rivali e forze di sicurezza. Alkatiri, del partito di maggioranza Fretilin, è accusato di aver finanziato gruppi armati per eliminare i suoi avversari politici. L'ex premier nega ogni responsabilità; il prossimo 20 luglio dovrà presentarsi in tribunale per deporre come presunto sospetto.

Nell'incontro di oggi con la stampa, Gusmao ha poi assicurato l'impegno del nuovo governo per mettere fine all'attuale crisi e permettere il rientro a casa delle migliaia di persone scappate da Dili a causa degli scontri.

I disordini a Timor Est sono scoppiati ad aprile, dopo la decisione del premier Alkatiri di radiare dall'esercito 600 soldati, il 40% delle forze armate, che "scioperavano" lamentando discriminazioni su base etnica. I soldati ribelli si sono scontrati con quelli lealisti per poi asserragliarsi sulle colline intorno a Dili. Le bande rivali hanno quindi preso possesso delle strade della capitale nell'assenza di forze di sicurezza. Per sedare le violenze in cui sono morte almeno 30 persone, il governo ha chiesto l'aiuto delle forze internazionali e dell'Onu.