Guangdong, manca l'elettricità: il governo taglia le utenze

Per superare senza blackout l'ora di punta, il governo ha ordinato ai consumatori di tagliare del 50 % il consumo di energia, un problema sempre più sentito in tutto il Paese.


Guangzhou (AsiaNews/Scmp) – L'Ufficio forniture elettriche della città meridionale di Guangzhou, nel Guangdong, ha ordinato ai consumatori di tagliare del 50 % l'uso di energia elettrica nei "periodi di picco" della giornata per evitare blackout come quello che ha tolto l'elettricità per diverse ore a cinque distretti municipali.

Il provvedimento riguarda migliaia di abitazioni ed uffici e riflette la gravità del problema energetico della provincia, la più sviluppata della Cina. Sono più di due anni, infatti, che la città combatte con la mancanza di elettricità: fino ad ora, l'unica mossa intrapresa è stata quella di razionare le scorte.

I distretti principali, dove trovano posto gli uffici più importanti, non sono colpiti dai blackout, ma il governo ha dovuto eliminare l'energia dei distretti Yuexiu, Tianhe, Liwan, Baiyun ed Haizhu nel pieno pomeriggio del 13 luglio scorso, con una temperatura di 37°.

Secondo l'Ufficio, esercizi commerciali, residenti ed industrie saranno colpite allo stesso modo, se sono connesse allo stesso cavo di trasmissione. "La ragione principale per cui abbiamo ordinato il taglio – dice un rappresentante – è che fa troppo caldo. Alle dieci del mattino si toccano già i 38° e l'alta temperatura ha messo sotto pressione la rete. Per assicurare la sicurezza dei consumatori ed evitare che la rete collassi, siamo stati costretti a prendere questa decisione".

"Se non verrà intrapresa nessuna azione urgente per espandere e costruire nuove sottostazioni – aggiunge – il problema della fornitura elettrica diverrà molto critico". Ma le stazioni necessarie per supplire al problema non possono essere costruite: non vi è lo spazio necessario ed i cittadini si oppongono per motivi di salute alla loro costruzione nei pressi delle zone residenziali.