Malaysia: a lezione di tolleranza su libri che incitano all'odio razziale

Il ministro della Giustizia denuncia che nel corso universitario "Relazioni etniche" il manuale proposto incita più all'odio che all'armonia tra le comunità. Governo: emendare il testo solo se presenta errori reali.


Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) – In Malaysia libri di testo universitari che dovrebbero insegnare il rispetto e la tolleranza risultano, invece, d'istigazione all'odio razziale. A denunciarlo è il ministro della Giustizia, Datuk Seri Nazri Aziz, che ieri in una seduta del Parlamento ha definito "sediziosi" i contenuti del manuale previsto dal corso di studi "Relazioni etniche", da quest'anno obbligatorio in tutte le università. Nazri ha aggiunto che chiunque abbia da ridire sul testo può presentare un reclamo alla polizia.

Il ministro dell'Istruzione, Datuk Mustapa Mohamed, nel suo intervento ha annunciato che il Governo è pronto ad apportare emendamenti al testo qualora vi fossero effettivi errori. Il manuale è in uso da quest'anno e gli autori sono Jayum Anak Jawan e Zaid Ahmad.

Secondo Nazri, il libro non raggiunge lo scopo ultimo di promuovere una migliore convivenza tra le varie etnie. Tra i punti contestati, "fatti storici distorti" e "accuse dirette" a gruppi come quello dei malaysiani di origine cinese o agli indiani in relazione a fatti o incidenti avvenuti negli ultimi decenni nel Paese. Ad esempio si condannano i giovani indiani per le violenze interetniche del 9 marzo 2001 a Kampung Medan, un quartiere povero di Kuala Lumpur. Qui, in scontri tra malaysiani e indiani, sono rimaste uccise 6 persone, per la polizia, ma molte di più secondo la comunità indiana. Il ministro Nazri è convinto che sia necessario "sottolineare gli aspetti positivi di ogni gruppo e non le rispettive colpe: le accuse su vicende ormai lontane non portano nulla di buono al presente".