Hebei: sacerdote torturato e vescovo arrestato per fermare un pellegrinaggio

Nuovi particolari sull'arresto denunciato giorni fa nell'Hebei. Un altro sacerdote è scomparso. La diocesi stava organizzando un pellegrinaggio al monte Muozi.


Pechino (AsiaNews) – Volevano fermare un pellegrinaggio: per questo motivo l'Ufficio Affari religiosi (Uar) dell'Hebei ha fatto arrestare il vescovo, un sacerdote e decine di fedeli. Secondo fonti di AsiaNews il sacerdote arrestato ha subito anche torture.

Lo scorso 3 agosto AsiaNews ha diffuso la notizia dell'arresto di mons. Yao Liang, di p. Li Huisheng e di 90 fedeli della diocesi di Xiwanzi nell'Hebei. Ora, fonti di AsiaNews hanno inviato i dettagli sull'arresto. I più impressionanti sono il fatto che il vescovo è stato arrestato con l'inganno. Secondo le fonti di AsiaNews, il 30 luglio l'Uar aveva invitato il vescovo a Zhangjiakou per "discutere con lui della restituzione di alcune proprietà della chiesa" e invece è stato sequestrato e finora non è ritornato.

Il secondo fatto emerso è che il p. Li , arrestato per la prima volta il 1° agosto, è stato torturato dalla polizia e rilasciato nella notte. I fedeli che lo hanno incontrato lo hanno visto barcollante, in preda a una crisi di vomito, con forti mal di testa. Essi precisano che "non vi era però sangue sul corpo" e hanno subito portato all'ospedale il padre, poi dimesso.

In seguito a queste violenze, più di 90 fedeli (della chiesa di Shangyi, diocesi di Xiwanzi) hanno manifestato davanti alla sede della polizia, ma sono stati caricati e picchiati dai poliziotti e poi dispersi. Nella notte, dalle 2 alle 4 di mattina, circa 500 poliziotti hanno lanciato una retata arrestando il p. Li, che era tornato in chiesa, e 90 persone. Di essi, almeno una ventina rimane in prigione, assieme al p. Li. Il vescovo è sequestrato in un luogo sconosciuto e un altro sacerdote della diocesi, p. Wang Zhong, è scomparso.

La causa di tutta questa operazione di polizia è un pellegrinaggio al monte Muozi nella Mongolia Interna. Da più di 100 anni la diocesi organizza questo pellegrinaggio, ma quest'anno l'Uar e la polizia lo avevano proibito.

L'Hebei è la regione con il più alto numero di cattolici (1,5 milioni), in maggioranza della Chiesa sotterranea, che rifiutano il controllo dell'Associazione Patriottica (AP). L'AP ha lanciato da tempo una campagna di arresti contro vescovi, sacerdoti e fedeli dell'Hebei per sottometterli.