Molucche: dopo l'allarme tsunami, abitanti non vogliono tornare a casa
di Mathias Hariyadi

Ieri sera un forte terremoto in mare aveva fatto scattare l'allarme onda anomala; finora nessun fenomeno del genere si è registrato, ma gli abitanti in fuga non vogliono tornare a casa.


Jakarta (AsiaNews) – Migliaia di abitanti delle piccole isole di Tual e Langgur - provincia indonesiana di Molucche – hanno lasciato ieri in serata le loro case per correre in luoghi sicuri lontano dalla costa, dopo l'allarme di un possibile tsunami. La popolazione, in maggioranza cattolica, si è data alla fuga dopo che un terremoto sottomarino di magnitudo 5.4 della scala Richter è stato registrato dai sismografi al largo delle isole Molucche, Indonesia orientale. Poco dopo l'avviso di un rischio tsunami, l'allarme è però rientrato.

La gente ha cercato riparo nei villaggi di Un, Kampung Raja e sulla collina di Masbait. Al momento un edificio governativo è utilizzato come rifugio provvisorio per queste persone ancora in preda al panico.

A causa dello scarso sistema di comunicazioni che serve queste due isole, non ci sono informazioni complete sulla situazione attuale. Quello che si sa è che la gente preferisce per ora non tornare a casa, finché non avrà la certezza che il rischio tsunami è del tutto passato.

La maggior parte degli abitanti di Tual e Langgur vive nelle aeree costiere e si guadagna da vivere con la pesca. Un locale racconta "l'allarme ci ha gettati nel panico, spaventati a morte tutti ci siamo affrettati ad abbandonare le nostre case".