Jharkhand, parrocchie assaltate e derubate dei fondi per i tribali
di Prakash Dubey

Negli ultimi due mesi si sono verificati furti e violenze in sette parrocchie della diocesi di Daltenganj. Sacerdote denuncia: "Vogliono impedire la nostra missione a favore degli emarginati".


Hazaribag (AsiaNews) – Un gruppo di sconosciuti armati ha attaccato il 3 ed il 4 settembre scorso due parrocchie della diocesi di Daltenganj, nello Stato orientale del Jharkhand, ed ha rubato migliaia di rupie destinate al mantenimento di scuole gratuite per i bambini tribali.

Gli sconosciuti hanno anche picchiato i sacerdoti ed altri volontari presenti al momento dell'aggressione che cercavano di difendere i fondi.

Il direttore del centro diocesano per lo sviluppo sociale, p. Gyan Prasad, spiega ad AsiaNews che "quel denaro è divenuto una rovina per noi. E' fondamentale per la nostra missione, perché ci permette di far studiare e mangiare in maniera gratuita centinaia di bambini poveri, ma ci espone agli assalti sempre più frequenti di ladri violenti".

Il sacerdote spiega infatti che "questi due furti sono solo gli ultimi di una serie. Negli ultimi due mesi ne abbiamo subiti altri cinque, in parrocchie diverse della nostra diocesi. Se la situazione continua così, dovremo interrompere l'azione sociale e questo avrebbe un effetto devastante sui tribali".

Per p. Prasad, gli autori non sono singoli malviventi. "E' chiaro – sottolinea – che siamo davanti ad una cospirazione anti-cristiana, che cerca di fermare la missione della Chiesa in favore dei poveri e degli emarginati".

"Lo Stato - continua - è governato da forze politiche nazionaliste, che in maniera esplicita ci attaccano per il nostro lavoro: ci accusano di lavorare con i tribali per convertirli, ma questa è una bugia. Il nostro primo obiettivo è quello di dare a questi essere umani gli strumenti adatti per vivere con dignità la loro vita".

Il vescovo di Hazaribag, mons. Charles Soreng, non è dello stesso avviso: "Non credo che i furti siano mirati a distruggere la nostra opera. Credo invece che dovremmo riflettere sull'aumento della violenza contro le nostre parrocchie delle aree rurali e chiedere alle autorità di assicurarci una protezione per noi, sacerdoti e volontari impegnati nel lavoro pastorale".