Seoul: varato nuovo sistema di assunzione, favorisce il part-time
di Theresa Kim Hwa-young

Il governo cerca di frenare la bassa natalità del Paese con incentivi alle madri ed ai lavoratori non a tempo pieno. Previste sovvenzioni per gli industriali che adottano il piano.


Seoul (AsiaNews) – I lavoratori delle aziende sudcoreane con meno di cinque impiegati riceveranno dagli inizi del 2008 degli assegni di indennizzo in caso di licenziamento. Ad oggi, le compagnie non sono tenute a risarcire i lavoratori allontanati.

Questa è solo una delle nuove misure varate da Seoul per migliorare la condizione ed i diritti dei lavoratori non regolari, annunciate dal primo ministro Han Myung-sook. Il governo permetterà agli impiegati con contratto di lavorare a tempo parziale, se presentano condizioni di svantaggio come problemi di salute, correlati ai figli o in caso di miglioramento del grado di istruzione.

"Le nuove misure – dice Kim In-kon, rappresentante del ministero del Lavoro – aiuteranno a prevenire l'aumento di quei casi in cui i lavoratori vengono licenziati se chiedono riduzioni o varianti dei turni di lavoro".

Prevista una riduzione delle ore di lavoro anche per i genitori di figli con meno di tre anni. "In questo modo – continua Kim – ci aspettiamo di aiutare quelle molte madri lavoratrici la cui carriera, spesso, diviene un ostacolo per la procreazione. Lavorando meno tempo senza svantaggi, saranno invogliate ad accrescere le loro famiglie".

Seoul ha intenzione di fornire agli industriali un sostegno economico, o una riduzione delle tasse, per incoraggiarli ad accettare il nuovo sistema lavorativo.

Il sistema sarà operativo, in alcuni casi, già dal prossimo maggio. Per risolvere irregolarità o problemi collegati ai nuovi, complicati contratti di assunzione, il governo ha annunciato un aumento dei controlli, fiscali e legali, in quelle compagnie che operano con sotto-contratti.