India, chiuse 2100 scuole: impartivano lezioni in inglese
di Nirmala Carvalho

Il provvedimento del governo nazionalista del Karnataka si basa su una vecchia direttiva del 1992. Funzionari governativi, impegnati per l'integrazione sociale, avvertono: si tratta di una "strumentalizzazione politica".  


Mumbai (AsiaNews) – L'anno accademico appena iniziato è già a rischio per circa 273 mila studenti delle scuole elementari del Karnataka. Il governo di questo Stato dell'India meridionale ha tolto il riconoscimento ad oltre 2100 istituti, colpevoli di aver impartito, lezioni in lingua inglese. Attivisti sociali denunciano il provvedimento come un tentativo dei nazionalisti di "strumentalizzare l'educazione a fini prettamente politici".

Tutte le scuole del Karnataka aperte dopo il 1994 hanno dovuto formalmente accettare l'uso della "lingua madre" - il Kannada - nelle classi elementari, come stabilito dal governo locale nel 1992. Dopo numerosi avvertimenti e richiami del Mistero dell'Istruzione, quest'anno le autorità hanno tolto il riconoscimento alle scuole, che non si sono adeguate alle direttive. Gli istituti attivi prima del 1994 non sono toccati dal provvedimento e potranno continuare ad utilizzare l'inglese.

In molti hanno criticato la decisione governativa, chiedendo il proseguimento delle lezioni almeno fino alla fine dell'anno scolastico in corso. Ma H D Kumaraswamy, Chief Minister del Karnataka, rimane fermo nella decisione. Dal canto suo il ministro per l'Educazione elementare e media, Basavaraj Horatti, ha assicurato che gli studenti delle scuole sanzionate verranno trasferiti in quelle più "vicine" entro il 10 ottobre prossimo.

In un comunicato ufficiale John Dayal, membro del Consiglio dell'Unione indiana per l'integrazione nazionale, ha condannato i tentativi in atto nel Karnataka di "strumentalizzare l'educazione a fini politici". "Il Kannada – spiega - è una lingua ricca e parte integrante del patrimonio culturale indiano, ma evocare una vecchia e controversa legge per chiudere migliaia di scuole, solo perché usano l'inglese mi sembra solo fanatismo culturale". "L'inglese – aggiunge – è uno strumento importante per lo sviluppo, soprattutto per gli strati più bassi della società". Il Karnataka è retto dal nazionalista Bharatiya Janata Party (Bjp).