A Shanghai manifestazioni di piazza contro la corruzione

Dopo le dimissioni di importanti funzionari del Partito, la popolazione pensa che anche in altri settori vi sono casi di corruzione e porta in piazza i problemi. Proprietà terriere, sanità, pensioni sono temi "caldi".


Shanghai (AsiaNews/Agenzie) – Dopo le accuse di corruzione contro alti funzionari del Partito comunista, i cittadini di Shanghai scendono in piazza e protestano per altre questioni sociali irrisolte.

Nei giorni scorsi Chen Liangyu, segretario del Partito comunista, e altri importanti funzionari, sono stati dimessi per corruzione; gli abitanti della megalopoli cinese prendono l'occasione per denunciare altri episodi di malgoverno. Nel distretto sud occidentale di Minhang centinaia di persone hanno invaso e bloccato un'importante arteria stradale per due giorni, il 29 e il 30 settembre. La polizia è intervenuta, ha posto fine al blocco (programmato ancora per giorni) e ha arrestato quattro organizzatori. I cittadini protestano perchè i loro terreni sono stati loro espropriati per costruire vie di comunicazione con l'aeroporto Hongqiao, ma non hanno ricevuto un indennizzo adeguato.

Il precedente 28 settembre almeno 30 emofiliaci e le loro famiglie hanno protestato davanti al principale palazzo pubblico. Denunciano che sono stati contagiati da sangue infetto ricevuto da un istituto di ricerca negli anni '90 e sono privi di aiuto. Il governo municipale ha riconosciuto un indennizzo ai residenti di Shanghai così infettati, ma ne ha escluso chi non risiede nella città.

Persino i pensionati hanno fatto una marcia di protesta il 27 settembre, contro gli insufficienti sussidi per la sicurezza sociale.

La polizia è intervenuta più volte per controllare la situazione, ma analisti temono che il fenomeno si diffonda. Chen e gli altri sono accusati di avere stornato fondi destinati alle pensioni per utilizzarli in progetti speculativi, specie nei settori immobiliare e delle opere stradali. Pechino ha dato una grande copertura mediatica alle indagini contro il malgoverno cittadino. (PB)