Scontri tra polizia e musulmani a Poso: un morto e una chiesa bruciata
di Benteng Reges

In seguito a perquisizioni degli agenti alla vigilia dell'Idul Fitri, esplode la rabbia di un villaggio musulmano; popolazione istigata da "falsi" Sms che accusavano la polizia di aver attaccato un istituto islamico.


Poso (AsiaNews) – In Indonesia la fine del mese sacro di Ramadan ha visto nuove violenze a Poso, Sulawesi centrali; qui, nel fine settimana, scontri tra abitanti musulmani e polizia hanno fatto un morto e 4 feriti, mentre ieri è stata incendiata una chiesa protestante. Tutto è iniziato sabato scorso, 21 ottobre, con delle perquisizioni della polizia nel villaggio di Gebang Rejo, a Poso Kota. Gli agenti stavano passando casa per casa, chiedendo agli abitanti musulmani se avessero "qualcosa da dichiarare". L'operazione era volta a trovare e poi confiscare materiale e oggetti illegali come armi, documenti falsi, ma anche mezzi di trasporto non registrati. Gli agenti hanno poi iniziato a cercare un uomo datosi alla fuga durante le perquisizioni.

Le razia, come le chiamano nella zona, sono proseguite il giorno successivo, ma stavolta gli abitanti hanno reagito con la violenza, attaccando la stazione locale della polizia. La situazione è degenerata quando qualcuno ha richiamato altra  gente che con armi da fuoco ha sparato contro i poliziotti intervenuti.

Syaifuddin, un uomo del posto, è morto durante gli scontri, mentre quattro, tra cui due poliziotti e due bambini, sono rimasti feriti. Lo stesso genere di disordini si è verificato anche ieri durante la cerimonia funebre del musulmano ucciso: i partecipanti hanno attaccato con delle pietre un posto di blocco lungo la strada. Subito dopo si è registrato l'incendio doloso della locale chiesa protestante Ekklesia Church, che non ha provocato feriti, né gravi danni all'edifico.

Secondo quanto riferito dalla polizia ieri in una conferenza stampa a Jakarta, il villaggio di Gebang Rejo "preparava da tempo un'aggressione alla polizia". "Le perquisizioni – ha spiegato un portavoce delle forze di sicurezza – intendevano scovare sospetti terroristi e limitarne lo spazio d'azione, ma i residenti hanno manifestato una profonda ostilità verso la polizia".

La situazione preoccupa anche perché queste violenze sembrano istigate da gruppi o individui intenzionati a riportare il caos nella zona, scossa già da un conflitto tra cristiani e musulmani dal  1999 e il 2001. Le persone, infatti, si sono radunate per attaccare la polizia dopo aver ricevuto via Sms falsi allarmi su un'aggressione degli agenti ad una scuola islamica.