Sri Lanka: un "Bilancio per il popolo", ma anche per i militari
di Col Memara

Il presidente Rajapakse ha presentato ieri il Bilancio 2007, che mira a sviluppo agricolo e delle piccole imprese. Appello alla pace con le Tigri tamil, ma per il prossimo anno il budget della difesa aumenta del 45 per cento.


Colombo (AsiaNews) – Punta principalmente su agricoltura e rinascita delle campagne il Bilancio 2007 dello Sri Lanka presentato ieri dal presidente Mahinda Rajapakse. Con l'occasione il capo di Stato ha ribadito l'impegno del suo governo nella ripresa dei negoziati con i ribelli delle Tigri tamil, pur non nascondendo un notevole aumento delle spese militari.

Uno dei punti focali del Bilancio 2007 è lo stanziamento di 2 miliardi di rupie ogni anno per tre anni in un vasto programma di sviluppo agricolo che interesserà tutta l'isola. Numerosi gli incentivi annunciati per le piantagioni agricole e programmi mirati per la ripresa del sud e dell'est del Paese.

Colombo ha pensato anche ad incoraggiare i piccoli produttori caseari locali rimuovendo alcuni ostacoli sulle importazione di latte in polvere.

Il nuovo piano finanziario prevede, inoltre, l'inserimento di laureati nel settore pubblico a coprire gli 8mila posti vacanti nei vari Segretariati divisionali del Paese. Piani anche sull'urbanizzazione: entro tre anni il governo costruirà 60 mila abitazioni che rimpiazzeranno le case degli slums.

La popolazione nutre grandi aspettative, in quello che la stampa locale stamattina definisce un "Bilancio del popolo". Il documento è stato accolto positivamente dall'opinione pubblica, che auspica da più parti la "concreta applicazione" delle proposte contenute nel documento.

Ma non sono solo agricoltura e piccole imprese i settori su cui si concentrerà il governo nei prossimi anni. Con l'acuirsi della crisi nel nord-est del Paese, dove non trova soluzione il conflitto tra esercito e ribelli delle Tigri tamil, Colombo ha aumentato del 45 per cento il budget per la difesa.  Allo stesso tempo Rajapakse, dalla sede del Parlamento, ha lanciato ieri un appello alle Tigri per tornare al tavolo dei negoziati di pace. Il presidente ha sottolineato che il governo è pronto a considerare ogni soluzione ragionevole per uscire dallo stallo ed alleviare le sofferenze della minoranza tamil, ma ha aggiunto che sono i ribelli a non voler accettare compromessi.