Più di metà degli indonesiani vive sotto la soglia della povertà
Secondo i dati della Banca Mondiale, oltre 100 milioni di indonesiani vivono con meno di 2 dollari al giorno. Il pericolo è quello di condannare i giovani a rimanere lontani dall’istruzione primaria.

Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Sono più di 100 milioni gli indonesiani che vivono con meno di 2 dollari al giorno. Lo ha annunciato oggi la Banca mondiale, che sottolinea come nel 4° Paese più grande del mondo “la povertà avanza” e mette a rischio l’istruzione dei giovani.

Secondo i dati contenuti nell’ultimo rapporto sull’economia indonesiana, infatti, circa il 40 % dei genitori non ha possibilità di mandare i figli alle scuole secondarie: la conseguenza è che “la povertà si tramanda di generazione in generazione”.

La Banca mondiale sostiene che Jakarta ha compiuto “alcuni progressi” dalla devastante crisi finanziaria asiatica del 1997, ma aggiunge che la povertà affligge ancora metà della popolazione.

Andrew Steer, massimo rappresentante dell’organismo nel Paese, spiega: “Il segreto per ridurre la povertà è aiutare i poveri a partecipare al processo di crescita che vive l’economia nazionale”. Nonostante questa crescita, infatti, la disoccupazione rimane ferma ad un tasso pari al 10 %.

Una delle cause di questa disparità economica “è da attribuirsi anche alla geografia stessa dell’Indonesia, che conta 17mila isole su circa il 6 % dell’equatore”.