Nuovo focolaio di influenza aviaria nella Corea del Sud
E’ il terzo in meno di un mese, tutti in zone vicine e in un’area di allevamenti intensivi. Abbattuti oltre 1 milione di polli per fermare il contagio.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Centinaia di migliaia di polli abbattuti nella Corea del Sud per contenere il terzo focolaio di influenza aviaria scoperto in meno di un mese.

Il ministro per l’Agricoltura e le Foreste ha confermato ieri il contagio in una fattoria di Gimje, a circa 262 km. a sud di Seoul. Il 10 dicembre l’allevatore ha segnalato al governo provinciale la moria di oltre 1.000 quaglie in pochi giorni e subito è stata ordinata la quarantena e l’abbattimento di circa 290mila quaglie e 75mila polli.

La fattoria si trova a circa a 18 km. dall’allevamento in Iksan (Jeolla settentrionale) dove il virus è stato trovato il 19 novembre. Dopo i due contagi di novembre, entrambi nella zona di Iksan, è stata messa in quarantena un’area di 10 km. intorno e sono stati abbattuti oltre 770mila polli.

Ad Iksan ci sono i maggiori allevamenti della regione, con circa 440 fattorie che allevano 5,2 milioni di polli. Nella sola Gimje ci sono 220 fattorie con 2,7 milioni di volatili. Per cui c’è grande preoccupazione per fermare subito il contagio, anche se finora il commercio di pollame non mostra di averne risentito.

Kim Young-jin, dirigente di una ditta che rifornisce ristoranti che vendono pollo fritto, dice che “l’ultimo fine settimana i nostri 1.800 esercizi hanno venduto pollame per 1,4 miliardi di won (1,5 milioni di dollari Usa). Circa lo stesso che vendevamo in media prima dei contagi”.

Da quando il virus H5N1 è tornato in Asia alla fine del 2003 ci sono state almeno 154 vittime umane accertate. Nella Corea del Sud durante il contagio del 2003 sono stati abbattuti circa 5,3 milioni di uccelli. (PB)