Ex leader ribelle vicino al posto di governatore ad Aceh
Secondo risultati non ufficiali, IrwandiYusuf ha vinto le elezioni locali; Jakarta dice di non essere preoccupata e tende una mano.

Banda Aceh (AsiaNews/Agenzie) – Il governo indonesiano tende la mano all’ex leader dei ribelli che probabimente è stato eletto nuovo governatore della provincia di Aceh. Secondo risultati ancora non ufficiali, le storiche elezioni locali svoltesi l’11 dicembre, danno per vincitore l’ex portavoce del Free Aceh Movement (GAM), Irwandi Yusuf, con il 39 per cento delle preferenze; il posto di vicegovernatore andrebbe al suo compagno, Muhammad Nazar.

Il vicepresidente indonesiano Jusuf Kalla da dichiarato che Jakarta non nutre preoccupazione sul risultato in quanto Yusuf è un cittadino dell’Indonesia e la consultazione si è svolta in modo democratico.

Per 30 anni il GAM ha combattuto contro l’esercito indonesiano per ottenere l’indipendenza della provincia di Aceh dal governo centrale; il conflitto è terminato nel 2005 con l’accordo di pace di Helsinki, nel quale si stabilivano elezioni locali per cariche prima assegnate direttamente da Jakarta. Il Segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, ha definito “storico” l’appuntamento alle urne per gli abitanti di Aceh.

Anche se ancora non si hanno i risultati definitivi, Yusuf ha reso noto di non prevedere nessun cambiamento violento di direzione a livello politico. “In questo periodo di transizione – ha detto – dobbiamo essere molto cauti e non voglio promettere cose troppo grandi alla popolazione”. Yusuf è tra i leader più giovani del GAM, e tra coloro che hanno scelto di rimanere in patria piuttosto che l’esilio all’estero.

Sidney Jones dell’International Crisis Group ritiene che lo shock generato dal mutato atteggiamento di Jakarta e il cambiamento della leadership del GAM preannuncino un nuovo inizio per Aceh. “Penso – spiega l’analista – che gli acehnesi siano stanchi della vecchia elite politica e il GAM, ora in una posizione di potere, cercherà di sviluppare e modificare i rapporti con il governo centrale”.