Seoul: “Sul nucleare, pronti alla diplomazia”
di Theresa Kim Hwa-young
Il nuovo ministro degli Esteri di Seoul ne parla alla sua prima conferenza stampa ufficiale.

Seoul (AsiaNews) – Il “principale obiettivo” dei prossimi colloqui a 6 sul disarmo nucleare è “trovare un accordo rapido, efficace e pacifico che metta tutti d’accordo” sulla base della Dichiarazione congiunta del 19 settembre.

Per raggiungere questo scopo, la Corea del Sud è pronta “a sfruttare il  suo ruolo di interlocutore privilegiato con Pyongyang e Washington”.

Lo ha dichiarato il nuovo ministro sudcoreano degli Esteri, Song Min-soon, nel corso della sua prima conferenza stampa ufficiale dopo la nomina, avvenuta a seguito dell’elezione del suo predecessore Ban Ki-moon a Segretario generale delle Nazioni Unite.

Per Song, “è importante far capire a tutte le parti in causa che l’obbiettivo migliore da perseguire sono i termini dell’accordo del settembre ’98, che ha evitato una vera crisi missilistica con il Giappone. Credo che sia la soluzione migliore anche per Pyongyang”.

Le altre nazioni che partecipano ai colloqui – Cina, Giappone, Russia e Stati Uniti – “potranno adottare le misure che, in relazione, ritengono necessarie”.

Song, ex capo negoziatore per la questione nucleare, ha poi aggiunto di “non poter prevedere l’utilità o l’efficacia dell’incontro del 19 dicembre a Pechino. Il cammino per il disarmo è lungo, ed in pochi giorni di colloqui non si possono raggiungere enormi risultati”.

In ogni caso, data la sua posizione di interlocutore privilegiato, la Corea del Sud “cercherà di giocare un ruolo costruttivo per migliorare le comunicazioni con il Nord, sfruttando la sua amicizia con Washington”.