Pescatori salvano altri 15 superstiti al naufragio del traghetto
Il secondo gruppo di sopravvissuti si aggiunge ai 12 rintracciati ieri su una piattaforma petrolifera. Difficili i soccorsi e le ricerche a causa del cattivo tempo che continuerà anche nei prossimi giorni.
Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – A cinque giorni dal naufragio del traghetto indonesiano, altri 15 superstiti sono stati trovati vivi. I soccorritori  hanno combattuto vento e forti tempeste per mettere in salvo il secondo gruppo dei 27 sopravvissuti al naufragio, avvenuto il 29 dicembre. L’imbarcazione - diretta a Semarang - è affondata con 628 passeggeri a bordo dopo essere stata investita da un violento temporale tra le isole di Borneo e Java: almeno 200 persone erano state tratte in salvo subito dopo il naufragio, ma circa 400 sono ancora considerate disperse.
 
Ai 12 superstiti rintracciati ieri su una piattaforma petrolifera a circa 200 km dal luogo del disastro, oggi se ne sono aggiunti dunque altri 15. A trarre in salvo il primo gruppo era stata la nave da guerra indonesiana, KRI Hiu. Il secondo è stato ritrovato da alcuni pescatori vicino a Sumenep, al largo dell’isola di Madura, Java est: i 15 galleggiavano in mare, stretti ai loro giubbotti di salvataggio.
Secondo fonti della polizia di Sumenep, i superstiti hanno riportato solo tagli e alcune abrasioni.
 
Continuano le ricerche di altri possibili sopravvissuti, ma le cattive condizioni metereologiche non facilitano le operazioni. Funzionari del porto di Semarang riferiscono che in tutto i superstiti ammontano a 219 e i corpi delle vittime recuperati a 7. Secondo gli esperti, maltempo e mare in burrasca continueranno anche nei prossimi giorni, con onde dai due ai quattro metri e forti venti.
 
Proprio una tempesta sarebbe la causa del naufragio. I passeggeri parlano di panico e confusione nei pochi minuti in cui il traghetto è affondato in una violenta tempesta nelle acque di fronte a Java.