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Hanoi (AsiaNews) – Con l’ordinazione di quattro suoi sacerdoti, avvenuta il 22 dicembre, la giovanissima Società della missione e dell’annunciazione (SMA), fondata dieci anni fa dall’allora cardinale di Hanoi, Paul Joseph Pham Dinh Tung, può dire di aver raggiunto la maturità.

I quattro nuovi sacerdoti, Joseph Tran Van Doat, Francis Xavier Vu Quang Hung, Pierre Tran Van Thuc e Antoine Tran Cao Tich, tutti tra i 35 ed i 41 anni, sono stati ordinati a Nam Dinh, una novantina di chilometri a sudest della capitale, nel corso di una cerimonia che ha visto la presenza di numerosi fedeli e di rappresentanze di buddisti e protestanti ed anche di autorità governative. Si conferma così il lento, seppur sempre parziale, miglioramento della situazione della libertà religiosa nel Vietnam, seguita agli anni della dura repressione, come dimostra il fatto che le nomine dei vescovi avvengono piuttosto regolarmente e che sono possibili ordinazioni episcopali, pur essendo i seminari strettamente controllati e contingentati. Pur se formalmente sempre riservate allo Stato sono anche permesse attività di assistenza ed educazione.

In questo quadro è stata sottolineata l’importanza del fatto che per la prima volta una ordinazione sacerdotale è potuta avvenire in una parrocchia e non, come fin qui accaduto, nella cattedrale o all’interno del seminario.

Nel corso delle ordinazioni, celebrate all’aperto, l’arcivescovo di Hanoi, Joseph Ngo Quang Kiet, ha esortato i nuovi sacerdoti “a vivere nella santità e ad amare e servire il popolo di Dio, in special modo i poveri e gli ammalati”.

La Società della missione e dell’annunciazione conta attualmente 25 membri, 14 dei quali hanno già preso i voti, ma non ha ancora ottenuto la formale autorizzazione governativa.

Con le ordinazioni dei quattro nuovi sacerdoti, la diocesi di Hanoi ha 71 preti per circa 300mila cattolici, divisi in 135 parrocchie.