Gaza, nuovo cessate-il-fuoco fra Hamas e Fatah
Lo hanno deciso nella notte il primo ministro Haniyeh ed un rappresentante del presidente palestinese Mahmoud Abbas. Raid aereo israeliano distrugge un tunnel a Karni.
Gaza (AsiaNews/Agenzie) – Un-cessate-il fuoco fra i militanti armati di Hamas e di al-Fatah è entrato in vigore nella notte tra ieri ed oggi. Lo ha annunciato il ministro palestinese degli Esteri, Mahmoud al-Zahar, che ha parlato dopo un incontro tra il primo ministro Ismail Haniyeh, di Hamas, ed un rappresentante del presidente palestinese Mahmoud Abbas di Fatah. All’incontro erano presenti anche alcuni mediatori egiziani.
 
Secondo Zahar, gli scontri fra le 2 fazioni - che hanno causato almeno 60 morti in quasi 2 settimane – stanno per cessare; inoltre, le forze di sicurezza ritorneranno al più presto alle loro basi. Le fazioni palestinesi si sono scontrate ancora nelle prime ore di oggi per le strade della Striscia di Gaza: al momento, alcuni di loro rimangono armati sul luogo, a difesa della residenza di Abbas e di un altro leader del movimento.
 
Quelli conclusi oggi sono stati gli scontri più violenti dalle elezioni dello scorso anno, quando i radicali islamici di Hamas hanno sconfitto Fatah, provocando un embargo degli aiuti occidentali. La spirale di violenza ha distrutto l’unità di governo ed ha convinto alcuni residenti di Gaza ad abbandonare le loro case e fuggire. Scuole e negozi sono stati chiusi.
 
Il ministro ha spiegato che il cessate-il-fuoco impone il rilascio reciproco degli ostaggi e lo schieramento massiccio della polizia palestinese su ogni teatro di conflitto. Al momento, però, gli accordi non sono ancora stati rispettati.  
 
Nella notte,  l’aviazione israeliana ha compiuto un raid sempre sulla Striscia di Gaza, a poche ore dall’attentato suicida che ha ucciso 3 persone nella località turistica di Eilat, nel sud di Israele. Si tratta del primo attacco aereo israeliano sulla Striscia dal 26 novembre scorso, quando venne annunciata una tregua.
 
Il raid ha preso di mira un tunnel nei pressi di Karni, principale luogo di transito delle merci tra Gaza a il territorio israeliano. Secondo un portavoce dell’esercito, “alcuni palestinesi si stavano preparando ad utilizzare il tunnel per compiere un attentato in Israele”.