Moussa: se nella crisi politica ci sarà un vincitore, il Libano brucerà
Il segretario della Lega Araba torna a sostenere il principio che la soluzione del confronto tra governo e opposizione “non ci debbono essere né vincitori, né vinti”. Joumblatt a Washington ha chiesto agli Usa “maggior sostegno politico e militare” contro la Siria.

Beirut (AsiaNews) – Il Libano “brucerà” se nell’attuale crisi politica tra il governo di Fouad Siniora e l’opposizione guidata da Hezbollah ci sarà “un vincitore”. E’ il preoccupato monito lanciato da Amr Moussa, segretario generale della Lega Araba, nel giorno nel quale il leader druso Walid Joumblatt – che fa parte della maggioranza -  nel corso di una visita a Washington chiede “assistenza politica e militare” agli Stati Uniti e Hezbollah annuncia di essere pronto a dare una “risposta definitiva” ad eventuali attacchi di Israele.

Moussa, che ha tentato una mediazione della crisi libanese basata sul principio “né vincitori, né vinti”, nel corso di un incontro con i giornalisti a Gedda, in Arabia Saudita, ha ripetuto che “non ci deve essere un vincitore”. “La violenza fra le comunità – ha aggiunti - è la minaccia più forte” e “non ci possiamo permettere di cadere in questa barbarie”.

A Washington, intanto, Joumblatt, che ieri ha incontrato il presidente Bush ed ha in programma incontri con il vicepresidente Cheney e il segretario di Stato Condoleezza Rice, ha dichiarato che “non è un segreto” il fatto che ha chiesto “più assistenza politica e militare contro l’indiretta occupazione siriana, che continua”.