A Pechino gli ortodossi celebrano la Quaresima
Su invito della comunità della capitale è giunto da Shanghai il prete Alexy Kiselevic, che ha guidato la liturgia della prima settimana ed ha battezzato due bambini. Si sono svolti inoltre il catechismo per gli adulti e le confessioni dei fedeli.
Pechino (AsiaNews/Ocn) – E’ iniziata la Quaresima anche per la comunità russo-ortodossa di Cina. Guidati dal prete Alexy Kiselevic, giunto da Shanghai su invito dei fedeli della capitale, si sono svolte le liturgie per la prima settimana del periodo pre-pasquale, all’interno dell’ambasciata russa della “Camera Rossa” di Pechino.
 
Le celebrazioni sono state accompagnate da letture tratte dal Gran canone del pentimento di S. Andrea di Creta. Fra i presenti, gli impiegati dell’ambasciata, ma anche i credenti residenti nella capitale. Il prete ha avuto anche l’occasione di battezzare due bambini, figli di impiegati dell’ambasciata.
 
Giovedì scorso, la serata è stata dedicata al catechismo per gli adulti: p. Kiselevic ha risposto a domande su vari temi di fede fra cui l’importanza del digiuno nella vita dei credenti. Il giorno dopo, si sono tenute le confessioni mentre il sabato è stato dedicato alla memoria di S. Teodoro di Tirone ed all’adorazione dell’icona della Madre d Dio di Iveron.
 
La Chiesa ortodossa russa è giunta in Cina da circa 300 anni, ma di essa si sa molto poco. Le prime comunità erano costituite da russi emigrati e risiedevano soprattutto nel nord del Paese. Attualmente vi sono solo 13mila fedeli in Cina, in maggioranza di discendenza russa. Essi sono situati in quattro punti del Paese: nell'Heilongjiang, ad Harbin, dove vi è anche una parrocchia dedicata al Manto protettivo della Madre di Dio; nella Mongolia Interna (a Labdarin); nel Xinjiang (a Kulj e Urumqi).
 
La Rivoluzione Culturale ha però azzerato la presenza di vescovi e preti. Ancora oggi i fedeli non hanno alcun sacerdote, e la domenica si radunano solo saltuariamente per pregare. Vi sono però 13 studenti cinesi ortodossi che studiano all'Accademia teologica Sretenskaya di Mosca e all'Accademia di S. Pietroburgo.
 
L'ultimo prete ortodosso cinese, Alexander Du Lifu, 80 anni, è morto nel 2003, a Pechino. Secondo informazioni del Patriarcato di Mosca, p. Du "dava direzione spirituale privatamente", non avendo alcuna chiesa. Talvolta gli era concesso di celebrare la Liturgia nell'ambasciata russa a Pechino. Per i suoi funerali, il patriarcato di Mosca ha ottenuto il permesso di utilizzare la cattedrale cattolica dell'Immacolata Concezione (la Nantang).