Arrestato l’assassino del missionario indonesiano
di Santosh Digal
La polizia ha fermato ieri un contadino della zona di Lubuagan, esecutore materiale del crimine, e due persone che erano con lui quando ha sparato. Per gli agenti, il crimine è stato commesso sotto effetto di alcool e stupefacenti.
Lubuagan (AsiaNews) – La polizia ha arrestato ieri l’assassino del sacerdote indonesiano ucciso nel nord del Paese mentre si preparava a celebrare la messa della domenica delle Palme. Gli agenti hanno confermato che sul luogo del crimine erano presenti altri tre uomini: due sono stati identificati, mentre il terzo è riuscito a fuggire.
 
L’esecutore materiale si chiama Nestor Wailan, conosciuto anche come Sukman. L’uomo, un contadino della provincia settentrionale di Kalinga, ha sparato cinque colpi di fucile a p. Francis Madhu, missionario verbita nativo di Flores, mentre questi si recava a celebrare la messa a Barangay Mabungot. La polizia sta vagliando il grado di partecipazione all’omicidio degli altri due fermati, Joel Awingan e Acmor Bonggawon. Per gli agenti, gli uomini hanno agito sotto l’effetto di alcolici e stupefacenti.
 
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, p. Madhu si trovava insieme ad alcuni catechisti e fedeli della zona quando è stato avvicinato da Wailan. I testimoni raccontano che il contadino ha accusato il missionario di “alcuni errori commessi in passato” e poi lo ha ucciso. Il superiore regionale dei verbiti, p. Jerome Adriatico, dice però ad AsiaNews che “non vi erano attriti di alcun genere fra il p. Madhu ed il suo assassino”.
 
La Conferenza episcopale delle Filippine ha immediatamente condannato l’omicidio, definito “un attacco alla Chiesa”. Il presidente dell’Ufficio comunicazioni della Conferenza, mons. Deogracia Iñiguez Jr, ha chiesto inoltre alle autorità “di risolvere al più presto il caso, senza alcun ritardo”.