Un esercito di oltre mille tribali per cacciare i militanti stranieri di Al Qaeda
Gli anziani del Sud Waziristan dispiegano il loro esercito al confine afghano per cacciare i combattenti uzbeki e ceceni. Nei primi scontri già morte 60 persone. Il mese scorso un’offensiva simile, guidata da un ex leader talebano, ha fatto quasi 200 morti.
Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – Gli anziani delle zone tribali del Waziristan del Sud, Pakistan, hanno chiamato a raccolta circa 1800 uomini armati; da oggi l'esercito tribale è impiegato lungo il confine con l’Afghanistan nella lotta per cacciare i militanti stranieri presenti nella zona. In particolare uzbeki e ceceni. Stamattina i primi scontri hanno fatto già 60 morti, per lo più uzbeki. “Sono stati distribuiti volantini che chiedevano ad ogni uomo di combattere contro gli uzbeki e disarmarli -  raccontava ieri una fonte anonima, un camionista che tornava da Wana, principale città del Sud Waziristan – hanno risposto in migliaia”.
 
La violenta battaglia al confine afghano tra milizie tribali locali e combattenti stranieri - sospettati di essere vicini ad al Qaeda e sostenitori delle incursioni talebane in Afghanistan – ha già fatto quasi 200 morti un mese fa. Gli scontri potrebbero essere l’effetto del patto firmato nell’autunno 2006 tra leader tribali, talebani e autorità pachistane. Il negoziato – portato a termine per l’esattezza in Nord Waziristan ma che avrebbe valore in altre regioni tribali - aveva stabilito una tregua alle annose violenze tra esercito regolare e ribelli tribali in cambio dell'espulsione degli stranieri.
 
Quando il 19  marzo scorso milizie tribali locali guidate dal mullah Nazir, ex leader talebano, hanno imposto la cacciata agli uzbeki, questi hanno rifiutato scatenando duri scontri in cui è intervenuto anche l’esercito pakistano. In pochi giorni sono morte circa 150 persone. Una mediazione di capi islamici ha messo fine alle violenze, ma la conclusione della vicenda risulta ancora poco chiara.
 
Washington e Kabul ritengono il Waziristan e altre aree tribali del Pakistan la retrovia della guerriglia talebana contro il governo Karzai e le truppe della coalizione multinazionale in Afghanistan. Islamabad aveva già provato a cacciare gli stranieri dalle zone tribali – anche per pressioni degli Usa – ma l’insuccesso ha portato poi il presidente Pervez Musharraf all’accordo dell’anno scorso