Accuse di proselitismo ai cristiani: danno 500 dollari ad ogni musulmano che si converte
di Benteng Reges
Autorità della provincia di West Java accusano la Pasudan Christian Church di fare proselitismo illegale; un incontro tra le due parti per spiegare la vicenda sarà ripetuto “prove alla mano” davanti alla polizia tra pochi giorni.
Jakarta (AsiaNews) – Tensione a Bandung, provincia indonesiana di West Java, tra la Divisione islamica contro le azioni di proselitismo (DAP) e la Pasudan Christian Church (GKP), accusata di pagare i musulmani locali perché si convertano al cristianesimo.
 
Le parti si sono incontrate il 4 aprile per discutere il problema. In questa sede Suryana, un membro del DAP dal locale Consiglio degli ulema indonesiani, ha denunciato che la GKP è ritenuta responsabile di proselitismo tra gli abitanti di Cisewu, reggenza di Garut, e di Pangauban, nella reggenza di Bandung. “Compiono queste azioni illegali – ha spiegato – pagando almeno 500 dollari ogni musulmano che si converte al cristianesimo”. Suryana ha poi chiesto alla GKP chiarimenti sulla vicenda, che verrà riaffrontata davanti alla polizia di Bandung il prossimo 10 aprile, con “prove delle accuse alla mano”, dicono i rappresentanti della DAP. Aam, un sacerdote del posto della GKP, riferisce che l’incontro del 4 aprile si è concluso senza nessun tipo di accordo o promessa di intenti.
 
Secondo Suryana, la GKP ha violato un accordo siglato due anni prima con l’Alleanza contro le azioni di proselitismo (AGAP) in cui si impegnava a non “portare al cristianesimo i musulmani locali”.
 
Dal 2005 a West Java si registra un crescendo delle violenze e delle pressioni fondamentaliste contro le comunità cristiane, soprattutto contro le cosiddette chiese domestiche illegali, costrette a chiudere dietro minaccia perché non riescono ad ottenere le autorizzazioni ad edificare luoghi di culto.