Card. Toppo: annunciare “senza paura” la speranza che ci dà Cristo risorto
di Nirmala Carvalho
Il presidente della Conferenza episcopale indiana ad AsiaNews sul significato della Pasqua: un invito a “rinnovarci sulla base di giustizia, pace e verità”. La necessità di annunciare al mondo la “gioia della Resurrezione e condividerla anche con chi ancora non conosce Cristo”. In tutta l’India fedeli di altre religioni portano gli auguri ai cristiani.

Mumbai (AsiaNews) – Gioia e fervore hanno caratterizzato le celebrazioni pasquali in tutta l’India, dove in diverse chiese alla festa cristiana si sono uniti anche fedeli di altre religioni. “La Pasqua per noi indiani – spiega ad AsiaNews il presidente della Conferenza episcopale dell’India, card. Telesphore Toppo – è una chiamata al rinnovamento, a vivere una nuova vita da fratelli e sorelle in spirito di unità, pace e verità”, soprattutto in questo momento storico in cui il Paese deve affrontare la grande sfida del terrorismo e della convivenza interreligiosa. “La Resurrezione di Cristo – continua il porporato – è il fatto centrale del cristianesimo, Gesù risorto ci fa scoprire che amore e sacrificio trasformano le nostre esistenze”.

Il card. Toppo, che ha celebrato la Pasqua nella sua diocesi di Ranchi, tiene a sottolineare: “La Pasqua è la luce che disperde le tenebre interiori dell’umanità, che portano a mali quali il terrorismo o ai vari culti della personalità”. “Chi crede nel Signore risorto  – conclude – deve aver il coraggio di proclamarlo al mondo; dobbiamo condividere con tutti, anche con chi ancora non consoce Cristo, la speranza che viene dalla Sua Resurrezione”. Toppo ha presieduto le funzioni di Pasqua al Loyola Grounds, tra i suoi tribali, che ha invitato “a proclamare senza paura le grandi cose che il Signore ha compiuto per loro attraverso la Chiesa”.

Un invito a “comunicare la gioia della Pasqua e il messaggio di speranza di Gesù risorto a poveri e bisognosi” è arrivato anche dall’arcivescovo di Mumbai, mons. Oswald Gracias.

A New Delhi la Vigilia pasquale, presieduta dall’arcivescovo, mons. Vincent Concessao, si è svolta alla Columba’s School e ha visto la partecipazione di circa 3mila persone.

In tutto il Paese – riferiscono i media locali – fedeli di altre religioni si sono recati in chiesa per portare gli auguri ai cristiani ed esprimere la loro solidarietà. Nelle grandi città, inoltre, alle funzioni religiose è seguita la distribuzione di uova di Pasqua in segno di amicizia.