Strage nella città santa degli sciiti, oltre 50 morti a Kerbala
L’attentato suicida è avvenuto stamattina in una stazione di autobus. Più di 70 i feriti tra cui donne e bambini. A Baghdad secondo attacco in un settimana a ponte sul Tigri: almeno 8 morti.

Baghdad (AsiaNews/Agenzie) – Sono almeno 56 i morti nella città santa di Kerbala, sud dell’Iraq, dove stamattina un kamikaze a bordo di un auto si è fatto esplodere in un’affollata stazione di autobus. Le autorità locali responsabili della sicurezza parlano di "bilancio destinato a crescere". Secondo fonti sanitarie i feriti sono oltre 70, tra cui molte donne e bambini.

L'esplosione si è verificata alle 9.15 locali, in una stazione di autobus a circa 200 metri dalla moschea sciita dell’Imam Hussein, luogo in cui è stato sepolto il nipote del profeta Maometto, e meta di pellegrinaggio per i musulmani sciiti. Testimoni riferiscono che sul luogo dell'esplosione sono arrivate almeno 15 ambulanze, mentre la polizia ha sparato colpi d'arma da fuoco in aria per disperdere la folla e sgombrare le strade. il personale di soccorso è ancora al lavoro per evacuare i cadaveri e trasportare i feriti in ospedale.

Attacchi si sono verificati anche a Baghdad: un'autobomba è esplosa sul ponte Jadriyah sul Tigri nella parte sud della città, uccidendo almeno 8 persone e ferendone oltre 15. È il secondo attacco in una settimana contro i ponti principali della capitale irachena. Il 12 aprile scorso un altro attentato suicida ha causato il crollo del ponte al-Sarafiyah nel nord della città uccidendo 11 persone.