Nella strage in Virginia, asiatici il killer ed alcune vittime
Un professore indiano ed un suo collega israeliano sono morti durante la sparatoria avvenuta ieri al campus del Virginia Tech, mentre uno studente coreano รจ vivo per miracolo, colpito al braccio da un proiettile. Scomparsa una ragazza di Mumbai. Telegramma di Benedetto XVI.
Washington (AsiaNews) – Sudcoreano il killer e asiatiche anche alcune delle 33 vittime della strage avvenuta ieri al campus del Virginia Tech, dove uno studente di 20 anni ha aperto il fuoco contro compagni e docenti e poi si è suicidato. ra gli uccisi, ci sono un professore indiano, un suo collega israeliano, uno studente coreano ed una ragazza di Mumbai.

L’assassino, secondo il capo della polizia locale, è Cho Seung-Hui, 23 anni, sudcoreano. La polizia al momento non è in grado di escludere che abbia avuto un complice.

Il professor Mallikarjun Kumar ha ricostruito questa mattina quanto accaduto al suo collega ucciso, G V Loganathan: “Sappiamo solo che uno dei suoi studenti era coinvolto nella sparatoria, ma non perché sia stato ucciso. La moglie è sconvolta”.
 
Più precisa la dinamica dell’omicidio del professore israeliano Liviu Librescu, che insegnava ingegneria meccanica. Asael Arad, studente del campus, ha infatti raccontato alla radio militare del Paese mediorientale che il professore “è morto da eroe, frapponendosi con il suo corpo fra l’assassino e la porta della sua classe. Lui è morto, ma noi siamo vivi grazie a lui”.
 
Si è salvato per miracolo Park Chang-min, studente sudcoreano al momento ricoverato in ospedale. E’ stato colpito da un proiettile ad un braccio, ma non ha riportato ferite gravi: dovrebbe essere dimesso presto. Non si hanno invece notizie di Meenal Panchal, studentessa di Mumbai, che era nel college ma ora risulta scomparsa.
 
Una madre indiana, il cui figlio studia negli Stati Uniti, dice ad AsiaNews: “Erano già successe cose del genere negli Usa, ma ora che mio figlio è lì le vivo con un altro stato d’animo, anche se lui non era in quel campus. Credo che chiunque sia nella mia situazione abbia vissuto la strage con un senso di terrore”.
Un telegramma di cordoglio per le vittime è stato inviato anche da Benedetto XVI.