Con Maria, dire “sì” a Cristo e pregare per le vocazioni
Davanti a oltre 40 mila persone, Benedetto XVI chiede a tutti di pregare per i sacerdoti, per i formatori e per le famiglie perché curino il seme della chiamata a seguire Cristo Buon Pastore.

Città del Vaticano (AsiaNews) – Anche la preghiera del Regina Caeli di oggi è dedicata al tema della vocazione. Benedetto XVI si è affacciato dalla finestra del suo studio sulla piazza san Pietro, di ritorno dall’ordinazione di 22 nuovi sacerdoti, avvenuta nella basilica. La piazza era piena di oltre 40 mila persone, fra i quali vi erano amici e conoscenti dei nuovi ordinati.

Salutando ancora i “neo-presbiteri insieme con i loro familiari e amici”, il papa ha invitato i presenti a “ricordare quanti il Signore continua a chiamare per nome, come fece un giorno con gli Apostoli sulla riva del Lago di Galilea, perché diventino ‘pescatori di uomini’, cioè suoi più diretti collaboratori nell’annuncio del Vangelo e nel servizio del Regno di Dio in questo nostro tempo. Domandiamo per tutti i sacerdoti il dono della perseveranza: che si mantengano fedeli alla preghiera, celebrino la santa Messa con devozione sempre rinnovata, vivano in ascolto della Parola di Dio ed assimilino giorno dopo giorno gli stessi sentimenti ed atteggiamenti di Gesù Buon Pastore. Preghiamo, poi, per chi si prepara al ministero sacerdotale e per i formatori nei Seminari di Roma, d’Italia e del mondo intero; preghiamo per le famiglie, perché in esse continui a sbocciare e maturare il ‘seme’ della chiamata al ministero presbiterale”.

L’appello del papa è motivato dal grande bisogno di sacerdoti, la cui carenza si sente soprattutto nei paesi di antica cristianità, in Europa, America e Oceania.

L’occasione di un appello alle vocazioni è data dalla celebrazione della IV domenica di Pasqua, detta “del Buon Pastore”, che coincide con la Giornata mondiale delle vocazioni. Proprio prendendo spunto dal tema della Giornata di quest’anno ("La vocazione al servizio della Chiesa comunione"), il papa ha sottolineato che le vocazioni sono chiamate personali, ma in funzione di tutto il popolo di Dio e della sua unità. “In questa prospettiva – ha spiegato il pontefice - assume grande rilievo la ricca varietà di doni e di ministeri nel Popolo di Dio. Tutti i battezzati sono chiamati a contribuire all’opera della salvezza. Nella Chiesa ci sono però alcune vocazioni specialmente dedicate al servizio della comunione. Primo responsabile della comunione cattolica è il Papa, Successore di Pietro e Vescovo di Roma; con lui custodi e maestri di unità sono i Vescovi, successori degli Apostoli, coadiuvati dai presbiteri. Ma al servizio della comunione sono anche le persone consacrate e tutti i fedeli. Nel cuore della Chiesa comunione c’è l’Eucaristia: le differenti vocazioni attingono da questo sommo Sacramento la forza spirituale per edificare costantemente nella carità l’unico Corpo ecclesiale”.

Benedetto XVI ha invitato tutti a pregare Maria, “Madre del Buon Pastore”: “Lei – ha aggiunto -  che ha risposto prontamente alla chiamata di Dio dicendo: ‘Eccomi, sono la serva del Signore’ (Lc 1,38), ci aiuti tutti ad accogliere con gioia e disponibilità l’invito di Cristo ad essere suoi discepoli, sempre animati dal desiderio di formare ‘un cuor solo e un’anima sola’ (cfr At 4,32)”.