Crescono le pressioni su Olmert perché dia le dimissioni
Indicato da un rapporto di una commissione governativa come responsabile del cattivo esito della guerra libanese dell’estate scorsa. Secondo un sondaggio il 65% degli israeliani ritiene che dovrebbe lasciare subito. Per la sua successione si fa il nome della Livni, ma anche di Netanyahu.

Gerusalemme (AsiaNews) – La maggior parte degli israeliani pensa che il primo ministro Ehud Olmert dovrebbe dare le dimissioni per l’incapacità mostrata nella guerra dell’estate scorsa contro Hezbollah, in Libano, ma il premier ha già fatto sapere che non intende lasciare.

Il giudizio degli israeliani sulle responsabilità nel conflitto emerge da un sondaggio pubblicato oggi dal quotidiano Yedioth Ahronoth e successivo alle prime anticipazioni del rapporto Winograd, ossia delle conclusioni della speciale commissione che lo stesso governo ha istituito per esaminare quanto accaduto in occasione della guerra. Da quanto hanno sostenuto due reti televisive (Channel 1 e Channel 10) il rapporto indicherebbe “errori”, “cattiva guida” e “valutazioni sbagliate” del premier e del ministro della Difesa, Amir Peretz.

Ora, secondo il sondaggio di Yedioth Ahronoth, il 65% degli intervistati ritiene che il primo ministro dovrebbe dimettersi subito, un 25% vuole aspettare la pubblicazione integrale del rapporto, prevista per questa estate e solo il 10% vuole che resti al suo posto; dall’indagine emerge poi che il 27% degli israeliani gli darebbe un’altra occasione, ma il 72% la pensa diversamente e non ritiene Olmert unico responsabile del cattivo esito della guerra. Il 47% pensa che un altro primo ministro si sarebbe comportato meglio durante la guerra, il 30% che avrebbe avuto un atteggiamento analogo, il 4% che sarebbe stato peggiore, il 19% non risponde.

Allargando il discorso, il 51% degli intervistati ritiene che dovrebbero essere indette nuove elezioni, il 23% vorrebbe un cambio del vertice senza elezioni e conservando al governo la stessa coalizione, il 14% vorrebbe che Olmert restasse e a dimettersi fosse Peretz. Che, secondo Haaretz, sotto le pressioni del suo stesso Partito laburista, starebbe meditando le proprie dimissioni “forse nelle prossime ore”.

Tornando al sondaggio, al posto di Olmert, il 29% vorrebbe il conservatore Benjamin Netanyahu; Shimon Perese e l’attuale ministro degli Esteri Tzipi Livni ottengono lo stesso 32% di coloro che invece vorrebbero la permanenza al governo dell’attuale coalizione.

La stampa israeliana oggi sostiene che ci sono forti pressioni per le dimissioni di Olmert anche all’interno del suo partito, Kadima. Secondo il Jerusalem Post, al suo posto potrebbe essere chiamata la Livni, che sarebbe intenzionata a chiedere all’attuale premier di lasciare. A dimettersi, per ora, è stato Eitan Cabel, un ministro senza portafoglio.