Musulmani aiutano i cattolici a costruire una chiesa a Mindanao
di Santosh Digal
E’ un prete Oblato a ringraziare i “fratelli musulmani” per l’aiuto e il sostegno dato ai cattolici impegnati nella costruzione di una chiesa parrocchiale a Kualabaru. A Mindanao, isola delle Filippine per lo più abitata da musulmani, dal 1980 la comunità cristiana è diventata sempre più presente.

Bongao (AsiaNews) – Un sentito ringraziamento ai “fratelli musulmani” per il sostegno e la solidarietà dimostrati ai cattolici impegnati nella costruzione di una parrocchia a Kualabaru: l’ha espresso padre Dodoy Daquipil, prete Oblato della chiesa del Santo Rosario di Bongao, provincia di Tawi Tawi e capitale dell’isola di Mindanao.

“Durante la prima messa, celebrata l’8 dicembre 2005, i musulmani sorvegliavano la zona”  ricorda padre Dodoy e aggiunge “ora la popolazione musulmana mi ha anche chiesto di costruire un asilo”.

“Viviamo e agiamo – dice il prete – come fratelli mandati da Dio per diffondere il Suo amore nel mondo”.

Kualabaru non è molto conosciuta e per molti anni non si sapeva neppure che ci vivessero dei cristiani. La cittadina si trova nella municipalità di Languyan – città musulmana governata dalla famiglia Matba -  e le 72 famiglie che vi risiedono sono per lo più cattoliche.

Nell’isola di Mindanao, abitata per lo più da musulmani, la comunità cristiana è cresciuta nel tempo. Più esattamente da quando nel 1980 Gerry Matba, per anni governatore di Tawi Tawi, ha cominciato ad assumere cristiani di Mindanao per farli lavorare nelle sue terre.

In cambio dell’affetto e della gratitudine dimostrata, l’ultimo governatore ha donato ai cristiani un pezzo di terra dove hanno potuto costruire la loro cappella.