Ma Ying-jeou è il candidato dei nazionalisti alle presidenziali del 2008
Nonostante le accuse di corruzione e gli scontri interni al Partito, la dirigenza del Kuomintang ha affidato all’ex sindaco di Taipei l’unica candidatura da contrapporre al Partito democratico, guidato dall’indipendentista Chen Shui-bian.
Taipei (AsiaNews/Agenzie) – Il Partito nazionalista di Taiwan ha nominato come unico candidato per le elezioni presidenziali del prossimo anno l’ex sindaco di Taipei, Ma Ying-jeou, nonostante le diverse accuse di corruzione che gli sono state mosse negli ultimi tre mesi e gli scontri interni con il potente Wang Jin-pyng.
 
La speranza del Kuomintang [Kmt, il nome ufficiale dei nazionalisti ndr] è quella di sfruttare la popolarità di Ma, ex presidente del Partito, per tornare al potere dopo le sconfitte subite nelle ultime due consultazioni elettorali ad opera del Partito democratico guidato dall’indipendentista Chen Shui-bian.
 
Il risultato delle prossime elezioni non è scontato: un anno fa, il candidato del Kmt sembrava invincibile, dato il suo altissimo tasso di popolarità fra gli abitanti dell’isola. Ora però egli è sotto processo con l’accusa di appropriazione indebita di circa 300mila euro, che avrebbe sottratto dalle casse comunali della capitale.
 
Questo fattore gli ha creato molta pubblicità negativa, ma non sembra aver intaccato lo spirito del candidato nazionalista, che ieri si è scagliato contro gli avversari democratici e li ha accusati “di un malgoverno durato sette anni, che ha fermato la nostra economia e ci ha fatto soffrire tutti amaramente”.
 
Per quanto riguarda i rapporti con la Cina continentale, che negli ultimi tempi ha ospitato tre delegazioni del Kmt in visita, Ma ha chiarito che “si deve stabilire una politica di indipendenza cooperante. Se vinciamo, non limiteremo gli investimenti taiwanesi in Cina, ma anzi i nostri uomini di affari verranno incoraggiati ad investire in Cina, per entrare anche in quell’economia”.