Alle Olimpiadi di Pechino mancherà l'acqua potabile
Durante le Olimpiadi del prossimo anno non si potrà bere acqua dai rubinetti se non si alloggia all’interno del villaggio olimpico. Le autorità di Pechino hanno diffuso questo avviso specificando che stanno comunque lavorando per rendere l’acqua potabile.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Durante le Olimpiadi del prossimo anno non si potrà bere acqua dai rubinetti se non si alloggia all’interno del villaggio olimpico. Sono state le autorità ha diramare questo avviso spiegando che in questo modo si vuole garantire un’acqua sicura. I miliardi spesi per pulire e modernizzare la capitale cinese sono stati molti ma non è stato fatto abbastanza per rendere l’acqua potabile.

Il vicedirettore generale del dipartimento per la gestione dell’acqua di Pechino, Bi Xiaogang, ha detto che “l’acqua delle sorgenti è abbastanza sicura, ma viene contaminata durante il trasferimento”. "Ci stiamo comunque adoperando – ha aggiunto Xiaogang - per migliorare la situazione e faremo in modo che all’interno del villaggio olimpico l’acqua sia potabile. Il partito e il governo vogliono assicurarne il rifornimento”.

Tuttavia malgrado i miglioramenti sono ancora molti i problemi relativi alla mancanza di acqua. Non ci sono grandi fiumi e ci si affida alla pioggia.

“In vista delle Olimpiadi – ha aggiunto Xiaogang – Pechino utilizzerà le riserve della vicina provincia di Hebei, prelevando 400 milioni metri cubi di acqua. Per il 2010 è invece prevista la costruzione di un canale che dal fiume Yangtze porterà l’acqua nella capitale”.

Per presentare al meglio la città ai circa 500mila visitatori che si recheranno a Pechino durante i 17 giorni delle olimpiadi, oltre alla mancanza di acqua potabile, le autorità dovranno affrontare anche i problemi del traffico e dell’aria inquinata

Gli investimenti per metropolitane, strade, grattacieli e trattamenti alle sorgenti ammontano a 160 miliardi di dollari.

Pechino non vuole però migliorare solo le infrastrutture, ma attuare anche una campagna educativa che garantisca ad esempio il rispetto delle file, tassisti più educati e il divieto di sputare per strada.