“Storico” per la Livni il suo incontro con i ministri degli esteri di Egitto e Giordania
Quello di ieri al Cairo è stato il primo passo per l’esame del progetto di pace della Lega araba, il prossimo dovrebbe avvenire in Israele, e sarebbe la prima volta di una delegazione della Lega.

Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - Un incontro “storico”. Il ministro degli esteri israeliano Tzippi Livni ha definito così i colloqui che l’hanno vista ieri al Cairo per un colloquio con i suoi colleghi egiziano Ahmed Aboul Gheit e giordano Abd al-Ilah al-Khatib. Il Cairo ed Amman hanno avuto dal summit della Lega araba del 28 marzo l’incarico di sondare la disponibilità israeliana verso il piano di pace che essa propone.

Il ministro israeliano, che ha avuto anche un lungo colloquio col presidente egiziano Hosni Mubarak, ha parlato di “incontro preparatorio” in vista del prossimo, che dovrebbe svolgersi in Israele. E sarebbe la prima volta di una delegazione della Lega araba in visita ufficiale nello Stato ebraico.

Quanto ai contenuti dei colloqui di ieri, la Livni ha fatto sapere di aver sottolineato l’importanza del sostegno arabo per l’avanzamento del processo di pace tra israeliani e palestinesi.

Con Mubarak, poi, essa ha parlato della “situazione della Striscia di Gaza inaccettabile per Israele” includendovi il rafforzamento di Hamas e l’aumento del lancio di razzi contro Israele. Ella ha invece sostenutola volontà del suo Paese di rafforzare i rapporti con l’Egitto.

Il piano di pace presentato dai sauditi ed approvato dalla Lega araba propone il riconoscimento dello stato d’Israele da parte dei Paesi arabi in cambio di un ritorno dei confini israeliani a prima del 1967, la nascita di uno Stato palestinese con capitale Gerusalemme e una “giusta soluzione” per i rifugiati. Lo Stato ebraico vuole negoziare i contenuti, gli arabi vogliono che prima accetti il piano e poi si aprano le trattative.