Obbligo di preghiere islamiche anche nelle fiction tv
I programmi della televisione di Stato iraniana devono includere scene di preghiera, altrimenti non verranno trasmessi. La decisione presa da un dirigente della tv pubblica del Paese è stata diffusa lunedì.
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Momenti dedicati alla preghiera dovranno essere inclusi nei programmi della televisione pubblica iraniana. La decisione, presa da un dirigente conservatore della televisione di Stato, è stata diffusa lunedì dall’agenzia Ilna. “I programmi che non mostreranno scene di preghiere – dice Ezatollah Zarghami – non verranno trasmessi”.
 
Questa nuova direttiva è rivolta alle soap opera e ai film, ma non è ben chiaro se riguarderà anche i giochi e le sitcom. Riferendosi a una scena di una famosa serie iraniana in cui un uomo sospettato di omicidio prega, Zarghami ha detto “le scene di preghiera non devono riguardare solo i protagonisti, gli anziani, i personaggi positivi e onesti”, ma anche i cattivi e gli elementi negativi.
 
In Iran lo Stato controlla tutti i canali radio e televisivi. In generale la programmazione è molto conservatrice, anche se negli ultimi due anni, proprio sotto Zarghami, si è visto qualche rilassamento. Ad esempio, ora la televisione iraniana trasmette anche film e programmi hollywoodiani. Il tentativo è di rendere più competitivi i programmi iraniani rispetto a quelli della tv satellitare, proibita in Iran ma ugualmente seguita da gran parte della popolazione, alla ricerca di informazione non filtrata.
 
Il ruolo formale della religione rimane sempre preponderante. La programmazione viene interrotta all’ora delle preghiere quotidiane; vengono trasmesse di frequente letture del Corano e gli speaker prima dei loro annunci, proclamano il nome di Dio. I programmi per bambini sono obbligati a insegnare l’importanza della preghiera. Questa è uno dei cinque pilastri dell’Islam, distribuita in 5 momenti in una giornata.