Hyderabad, esplosione in moschea: almeno sei morti
di Nirmala Carvalho
La deflagrazione è avvenuta durante la preghiera del venerdì nella storica moschea cittadina; ancora non se ne conosce la causa. L’arcivescovo locale: “Insensata violenza contro innocenti”. La diocesi mette a disposizione le sue strutture sanitarie per curare i feriti. Stasera si pregherà per le vittime.

Hyderabad (AsiaNews) – Sono almeno 6 le vittime di un’esplosione avvenuta oggi alla Mecca Masjid, la storica moschea di Hyderabad - Stato dell’Andhra Pradesh - nel sud dell’India. L’edificio religioso si trova vicino al Charminar, monumento-simbolo della città. Numerosi i feriti, tutti trasportati all’ospedale Osmania. L'esplosione è avvenuta proprio alla fine della preghiera del venerdì, che aveva raccolto circa 8 mila persone. Secondo la polizia il numero dei morti potrebbe salire viste le gravi condizioni di alcuni pazienti. La deflagrazione, di cui ancora non si conosce la causa, è avvenuta durate la tradizionale preghiera del venerdì. La Mecca Masjid è tra le più grandi moschee del Paese e può contenere fino a 10mila persone.

Pronta la condanna dell’arcivescovo di Hyderabad, mons. Marampudi Joji: “In nome dei 6 milioni di cristiani dell’Andhra Pradesh condanno questa violenza insensata contro innocenti. È tragico vedere che neppure i luoghi di culto sono più sicuri ed è da condannare il fatto che si scelga di colpire proprio nel momento più sacro il giorno in cui i nostri fratelli musulmani si riuniscono per pregare”. Il presule ha già messo a disposizione dei feriti le strutture medico-sanitarie gestite dalla diocesi.

“Stasera – conclude mons. Joji - pregheremo per tutte le vittime di questa violenza, pregheremo affinché Dio illumini le forze oscure che compiono queste atti iniqui e perché non si verifichino rappresaglie”.