“Importanti progressi” dall’incontro della Commissione mista
Un comunicato congiunto parla di atmosfera di grande cordialità e di sperati sviluppi nei prossimi mesi. Oggetto dell’odierno incontro la situazione giuridica e fiscale delle proprietà della Chiesa nello Stato ebraico.

Città del Vaticano (AsiaNews) - “Importanti progressi” sono stati realizzati dall’odierna riunione della Commissione mista permanente tra Santa Sede ed Israele, tenuta stamattina in Vaticano, e si attendono “ulteriori sviluppi nei prossimi mesi”. E’ quanto afferma un comunicato congiunto, che parla di “atmosfera di grande cordialità, mutua comprensione e buona volontà”.

Il comunicato ricorda che oggetto dell’incontro è “il progresso dei negoziati sull’art.10 § 2 dell’Accordo fondamentale tra Santa Sede ed Israele del 30 dicembre 1993.

In concreto l’esame riguarda la sicurezza delle proprietà religiose della Chiesa Cattolica in Israele e la riconferma delle storiche esenzioni fiscali, che la Chiesa già possedeva al momento della nascita dello Stato di Israele, e che le Nazioni Uniti avevano deciso dovessero essere onorate dallo Stato ebraico.

La prossima riunione della Commissione avrà luogo “nella prima metà di dicembre” in Israele. Nel frattempo gli incontri proseguiranno a livello di gruppi di lavoro.

Le due delegazioni presenti all’incontro odierno, che avrebbe dovuto svolgersi a marzo ed era stato rinviato all’ultimo momento dagli israeliani, erano guidate per la Santa Sede da mons. Pietro Parolin, sottosegretario ai rapporti con gli Stati, e per lo Stato di Israele da Aaron Abramovich, direttore generale del Ministero degli esteri.